accussì

Post N° 303


Ora vi espongo un pensiero, che da tempo mi gira nella testa.Non avendo mai affrontanto un rapporto lungo e continuo come può essere il matrimonio o una convivenza, ma conoscendone varie sfaccettature attraverso racconti di amici e conoscenti che questa esperienza la vivono o l'hanno vissuta, mi nasce una domanda.Liberandoci e tirando giù la maschera dai soliti luoghi comuni sull'amore, la passione l'appagamento, etc etc...che ci lega al ns compagno/a e, affrontando il discorso sul piano realistico e "materiale", tutti sappiamo che fare sesso sempre e solo con la stessa persona, può portare ad un appiattimento, cosa che in parte già accade, spentasi la passione iniziale e, di conseguenza al desiderio di nuove esperienze. Da questo nasce la mia domanda: Per far si che il desiderio resti sempre + o - immutato, tenendo conto dell'invecchiamento del fisico che incide sull'attrazione, una componente a mio avviso importantissima, quanto e quando secondo voi, bisogna fare all'amore nel corso di un rapporto...??P.S.Non vorrei passare per un calcolatore, con relativi commenti sul come si ama e sull'amare d'istinto etc etc, in quanto mi eleggo ad insegnante in quello, quindi specifico che mi riferisco al rapporto fisico a se stante, che prescinde molte volte dal sentimento, se poi mi si vuole far credere che lo si faccia sempre e solo per amore...ad ognuno la sua bugia!!Baci...m31