accussì

Post N° 339


I nuovi governanti ci sono riusciti.Oggi in Italia si susseguono quotidianamente episodi di razzismo , ormai la psicosi ha preso piede e non si riesce più a distinguere il criminale dallo straniero.Ultimamente il fenomeno ha pieghe "Nere", qualche mese fa erano pieghe "Rom" e andando a ritroso sino ad arrivare a quelle "Ebree", nel nostro Paese negli anni ultimi anni più volte si sono succeduti spiacevolissimi episodi di violenza etnica gratuita.Paradossalmente pero, posso dire che queste razze in un certo senso sono "fortunate", in quanto come dicevo sopra, in Italia questi fenomeni hanno una durata breve. Ora veniamo però al fenomeno che non conosce durata e che dall'unità d'Italia è sempre vivo e vegeto. Quello verso il sud e nello specifico verso la mia gente, i Napoletani.Noi siamo un popolo che da sempre è abituato a subire atti di razzismo da parte di molti che abitano a nord della ns terra e, aimè, talune volte anche da chi abita più a sud. Io le conosco benissimo le conseguenze di tale fenomeno e, vi garantisco che non sono da sottovalutare, in quanto sono come bombe che non si disinnescheranno mai più, se non dopo il botto. Storicamente, cheche ne pensino gli altri, noi siamo sempre stati un popolo molto aperto, che mosso dalla curiosità fanciullesca del conoscere il nuovo senza averne paura, si è sempre messo a disposizione dell'integrazione e della fusione con altre culture, dimostrando cosi, a mio avviso, un' intelligenza innata e non comune. Fino a qualche anno fa, dalla mia gente, io non avevo mai sentito pronunciare frasi del tipo "li dobbiamo cacciare" , oppure "se ne devono andare" , oggi invece purtroppo avviene; e questo sentire, questo veder crescere tale malerba nel cuore di chi da sempre la subisce, mi fa molto male. Mi auguro e soprattutto faccio appello alla ragionevolezza, all'umanità e perchè no, alla "strafottenza" dei Napoletani, affichè rifiutino di assumere queste forme assurde di discriminazione e questi slogan voluti da chi non ha altro che a cuore, i proprii interessi e punta a trasformaci tutti come se stesso per poi guardarsi allo specchio e sentirsi un Giusto.Baci...m31Da una canzone di James Senese (il nostro nero a metà).Chesta vita è amara pe' chi tene 'o core ddocepe' chi tene famma e sete e libertàtroppa gente nasce, vive e more 'ncopp' 'a crocetroppa gente campa senza dignità.Governi e religioni stanno 'a parte d'o lionee se ci stanno pecore l'aiutano 'a sbranàma chello ca m'accire è me fa male overamenteè quanno vedo 'o povero che sbrana 'a nu' pezzente.