tanto per esserci

Italia-programmi.net


 Nuovi risvolti nella truffa di Italia-programmi.net. C’è una prima denuncia fatta dai Carabinieri di La Spezia che, su segnalazione di due donne di Varese Ligure cadute nella trappola del sito: si tratta di un cittadino ungherese di 64 anni, al cui nome risulta registrata Estesa Limited, la società proprietaria del sito. Si ricorda che il sito, che ha truffato migliaia di cittadini, fino ad arrivare anche al Quirinale, non è più accessibile  dopo il sequestro preventivo effettuato lo scorso due aprile..“Purtroppo in questi casi i truffatori possono fare quello che vogliono finché non c’è una vera condanna” spiegano dal Comando Carabinieri di La Spezia. Le indagini dunque proseguono in diversi Paesi.Intanto i cittadini continuano a ricevere lettere intimidatorie da parte di Italia-programmi.net con richieste di pagamenti e minacce di azioni legali presso fantasiosi quanto inesistenti Tribunali. L’avv. Mattia Cappello, presidente del Movimento Difesa del Cittadino , dichiara: “Non c’è nulla di cui preoccuparsi. Nei giorni scorsi ho ricevuto anche io una lettera simile. Si tratta di un’azione illegale da parte di imbroglioni per spaventare gli inconsapevoli cittadini che si vedono minacciati da fittizie azioni legali. Invito tutti quanti hanno ricevuto una tale lettera a non tenerne conto: non bisogna rispondere e tanto meno pagare”.L’avv. Cappello consiglia di non buttare la lettera che potrebbe tornare utile in un’eventuale azione penale, in cui l’Associazione si costituirebbe parte civile assieme a tutti gli associati che lo vorranno per chiedere il risarcimento per i danni ricevuti.