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L'eccesso di selenio può causare il diabete di tipo 2


       Per spiegare la crescita dei casi di diabete di tipo 2, una direzione di ricerca che prende sempre più piede è quella ambientale. L'idea è che per varie vie il nostro corpo assorba quantità eccessive di sostanze che alterano l'equilibrio biochimico dell'organismo. Uno studio pubblicato su The Lancet mostra che il selenio potrebbe essere dannoso, aumentando in molti casi il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Il selenio è una componente di diversi integratori alimentari venduti senza ricetta, soprattutto in Canada, Stati Uniti e Giappone. Da tempo gli integratori alimentari sono messi sotto accusa dai nutrizionisti, secondo i quali, essi aggiungono nutrienti presenti già in quantità sufficienti nell'organismo. Secondo Margaret Rayman, ricercatrice presso la University of Surrey a Guilford e autrice dello studio, è vero che un basso apporto di selenio è spesso collegato a un aumento del rischio di morte causato da un impoverimento della funzione immunitaria, oltre che a un rapido declino cognitivo, tuttavia, la quantità di selenio assunta con un'alimentazione normale e varia è nella maggior parte dei casi più che sufficiente. Inoltre è probabile che alcune persone siano geneticamente portate a reagire in modo distorto a un eccesso di selenio attivando, fra le altre cose, il processo metabolico che porta al diabete di tipo 2. Lo studio intende proseguire scoprendo quali sono i profili genetici delle persone che non dovrebbero assumere integratori alimentari contenenti selenio. Fonte: Selenium and human health, Margaret P Rayman The Lancet, Early Online Publication, 29 February 2012 doi:10.1016/S0140-6736(11)61452-9