tanto per esserci

sentimenti e emozioni (4° parte)


    Le statistiche sostengono che il 90% dell'umanità ne soffre almeno una volta nella vita e che le donne sono colpite più frequentemente degli uomini. Noi consideriamo la testa come il luogo in cui sono localizzati intelligenza, ragione e pensieri. Con la testa, pertanto, pensiamo e decidiamo. Si dice generalmente: "chi agisce sconsideratamente, agisce senza testa"; inoltre, sentimenti come l'amore minacciano soprattutto la testa, anzi si può dire che la maggior parte delle persone addirittura la "perde". Cefalea: Dietro al mal di testa troviamo spesso un individuo con un grande orgoglio e mania di perfezione. La testa rappresenta "l'alto", il corpo esprime il "basso" (pensiero - sentimento). Quindi, chi accentra troppo l'attenzione nella zona della testa, cioè chi accetta e vive soltanto ciò che è razionale, ragionevole e logico, perde ben presto il suo "rapporto con la parte bassa". L'uomo in questo particolare periodo storico ha privilegiato in misura maggiore le forze celebrali a scapito, naturalmente, delle esigenze del proprio corpo (scarsa capacità di esteriorizzare le emozioni). Non è però il caso di attribuire "responsabilità" al pensiero, alla ragione e alla testa: non è sicuramente la strada che porta alla soluzione. Nessuno dei due "centri" è migliore o peggiore. L'individuo non deve scegliere tra l'uno e l'altro ma deve restare in equilibrio (come infatti sostiene la medicina psicosomatica: l'uomo è una cosa unica, non è possibile scindere la mente dal corpo) A volte è particolarmente evidente che le crisi cefalagiche sono scatenate, in determinate situazioni, da collera repressa, da aggressività, da ansia e da disagio nei rapporti interpersonali. Sembra più una "fuga" da una situazione difficile, piuttosto che un sintomo: il disturbo in chiave simbolica avrebbe solo lo scopo di rompere il controllo con una realtà carica di tensione (il malessere scatta proprio quando il soggetto involontariamente "cerca scuse": mi hai fatto venir mal di testa. Il lavoro (trattamento) è sempre quello di capire il perché; individuare, cioè, le cause che determinano una reazione psichica che si manifesta con un disturbo fisico: la cefalea. Indica chiaramente un tentativo di bloccare una "testa che pensa troppo per tenere a bada un mondo emotivo che spinge" per manifestarsi, per uscire. E' un chiaro segnale di conflitto tra ragione e istinto: tra il mondo gelato, freddo del pensiero e quello armonioso, caldo delle emozioni. Eiaculazione precoce: In chiave psicosomatica questo disagio rivela una profonda paura e un'ansia incontrollata di sperimentare fino in fondo le emozioni forti a lasciarsi andare all'istinto, caratteristiche di chi vuole mantenere la "mente fredda" e il controllo razionale. Tale sintomo mima anche la "scarica incontrollata" dell'aggressività nei confronti della donna, non agita nel comportamento. Infatti, spesso alle radici di questo malessere sta proprio tanta rabbia verso la propria partner: raggiungere velocemente l'orgasmo si configura come un vero e proprio atto aggressivo, quasi una sorta di vendetta verso l'altra persona (rimane a bocca asciutta!). Quando si considera la partner come la propria madre, può indicare un profondo desiderio di opporre resistenza (moglie, fidanzata, ecc.) proprio come volevano opporsi, a suo tempo, ad essa.sentimenti e emozioni (1° parte )sentimenti e emozioni (2° parte)sentimenti e emozioni (3° parte)