tanto per esserci

ATTENZIONE !!! POLIZIA POSTALE


     Le truffe online non finiscono mai: la rete è ormai il luogo dove abili truffatori si ingegnano per trovare nuovi e sempre più sofisticati modi per entrare nei pc dei cittadini, trafugarne dati personali e spillare loro quanti più soldi possibili. L’ultimo caso è quello di un virus che blocca il computer attraverso una finestra in cui avvisa l’utente, sotto le mentite spoglie della Polizia Postale, che ha commesso una serie di atti illeciti e, se vuole sbloccare il suo pc deve pagare 100 euro. Al di là dei casi più complicati , negli ultimi tempi stiamo assistendo a truffe online che colpiscono un numero sempre maggiore di utenti. Un ultimo, caso di truffa che sta girando tra gli utenti della rete è quello di un virus, con molta probabilità un Trojan che si diffonde aprendo email infette, lanciate da un server di origine russa, che blocca completamente il computer attraverso una schermata alquanto allarmante: un avviso della Polizia Postale relativa a presunte attività illegali commesse dal proprietario del computer. Nell’avviso si fa riferimento alle varie sanzioni che si rischiano (fino a 250.000 euro) e al procedimento penale che sta per essere aperto sul proprio conto. Sembra quasi un arresto imminente, ma poi, in basso a destra appare una scritta “salvifica” che recita più o meno così: “per il ripristino del proprio sistema operativo entro le 72 ore si può procedere al pagamento di una multa di 100 euro, da espletare per via elettronica ” e c’è un link su cui cliccare.A questo punto un attento utente della rete dovrebbe accorgersi che si tratta di una truffa poiché la richiesta di un pagamento di 100 euro, in questi termini, non ha alcun fondamento giuridico né informatico. Ma se l’utente non è attento o si fa prendere dal panico? In questi casi non bisogna agire di impulso.Basta, infatti, una semplice ricerca online per scoprire che la cosa ha interessato già parecchie persone e che l’avviso, sotto le mentite spoglie della Polizia Postale, è assolutamente falso poiché si tratta di un virus. E c’è addirittura chi ha già la soluzione: sarebbe disponibile in rete un kit chiamato combofix che bisogna installare sul proprio pc.  Eseguendo una successiva scansione si dovrebbe eliminare il “simpatico” amico.