tanto per esserci

Vaccino fumo


   Avete presente il celebre videogioco Pacman, quello in base al quale bisogna sfuggire ai fantasmini e mangiare le pillole disseminate lungo il labirinto?
  Bene: il nuovo, rivoluzionario vaccino anti fumo potrebbe funzionare più o meno nello stesso modo, ovvero "abbracciando" - grazie proprio al cosiddetto anticorpo Pacman - la molecola di nicotina e formando un agglomerato ingombrante e incapace di superare il filtro selettivo che protegge il cervello dall'ingresso di sostanze estranee.Questo rimedio contro il tabagismo, per il momento, si sta sperimentando sui topi; poi si passerà all'uomo e, in caso di esiti positivi, potrà finalmente sbarcare nelle farmacie sotto forma di semplici iniezioni. Dovrebbe bastarne soltanto una. Senza "barriere", invece, la nicotina supera facilmente quel filtro, raggiungendo i recettori del piacere e creando la ben nota dipendenza.Ronald Crystal, genetista della Cornell University di New York, chiarisce meglio il concetto: "Pensiamo a Pacman. Gli anticorpi dell'organismo viaggiano ovunque nei vasi sanguigni. Se ogni volta che incontrano una molecola di nicotina riescono a bloccarla, possono impedirle di raggiungere il cervello e produrre i suoi effetti nocivi"."Ogni boccata di fumo - scrivono i ricercatori guidati da Crystal su Science Translational Medicine - contiene infinite  sostanze chimiche diverse. Ma è la nicotina il vero responsabile del meccanismo della dipendenza". Una sigaretta ne rilascia tra 1 e 1,5 milligrammi, meno del 3 per cento del suo peso. In circa 15 secondi tale sostanza passa dai polmoni al sangue fino a raggiungere il cervello. Crystal è fiducioso, crede che il vaccino basato sull'anticorpo Packman "possa aiutare i milioni di fumatori che hanno deciso di liberarsi dal vizio ma non trovano la forza per riuscirci". Speriamo bene.