tanto per esserci

conservazione cibi


Dal pesce ai prodotti lattiero caseari, dalle bibite alla carne, dalla pasta fresca alle uova, cambia il prodotto ma l’illecito è lo stesso: cattiva conservazione, date di scadenza superate da tempo e provenienza ignota. Questa è sicuramente un’emergenza che non consce stagione anche se d’estate, con il caldo, aumentano i rischi legati alla conservazione e refrigerazione dei cibi. E in questo contesto aumenta di importanza il lavoro svolto dai Nas anche se, fino a quando non ci saranno norme precise e severe, che prevedano la detenzione ed il ritiro definitivo delle autorizzazioni per chi smercia prodotti avariati o non conformi, non esisterà un vero deterrente in grado di arginare questi vergognosi fenomeno non si può continuare ad esitare sulla sicurezza alimentare dei cittadini, si tratta di un tema troppo importante, che tocca da vicino la salute e, per questo, deve essere garantito con tutte le misure necessarie, comunque degno di nota l’intensificazione dei controlli operati dai Carabinieri dei Nas in sinergia con il ministero della Salute. Nelle ultime settimane i Carabinieri dei 38 Nuclei dislocati sul territorio nazionale hanno effettuato oltre 2.800 ispezioni nei confronti dell’intera filiera agroalimentare, dal settore produttivo a quelli della distribuzione e della ristorazione, rilevando irregolarità nel 37% delle strutture controllate. Sono state sequestrate oltre 700 tonnellate di alimenti di varia natura (prodotti ittici, lattiero caseari, carne, prodotti da forno e cereali, bibite e bevande) di ignota provenienza, in pessime condizioni igienico-sanitarie, stoccati in ambienti non adeguati, con presenza di evidenti segni di alterazione o con date di scadenza superate, per un valore di quasi 2 milioni di euro.