tanto per esserci

Il Celeste: capodanno ai Caraibi. Pasqua a Saint Tropez


       A raccontare con dovizia di particolari la vacanza a Saint Tropez è Diego Passalacqua, marinaio a bordo del “MiAmor” dal 2008 al 2010: “Nel 2010, ricordo un incontro, durante la Pasqua, avvenuto a Saint Tropez. Nell’occasione, Daccò ha dato l’ordine di recarci con la barca MiAmor a Saint Tropez, con a bordo solo l’equipaggio. Quando siamo giunti lì, la famiglia Daccò (Pierangelo, Annita, Erika e Massimo Buscemi) ci ha raggiunti a bordo; so che sono arrivati lì in elicottero (…). Durante il soggiorno in Francia, avevamo noleggiato un’autovettura per lo spostamento, una Mercedes di grossa cilindrata. Avevamo la necessità di un’auto del genere perché a bordo, come riferito da Daccò al comandante, sarebbe salito il presidente Formigoni. In effetti, ricordo che Formigoni e il suo segretario Willy alloggiavano in una villa all’ingresso di Saint Tropez; una villa ‘importante’, nel senso che si trattava di una struttura nota per ospitare persone importanti”. Willy è MauroVilla, un altro dei Memores Domini del gruppo di Formigoni e Perego.Gianluca Ridolfi è invece il comandante dell’aereo che vola in Costa Azzurra per le vacanze di Pasqua del 2011 (Venerdì Santo compreso). Andata Linate-Nizza il 14 aprile, ritorno Digione-Linate il 28 (la fattura della società Alba è di 51.750 euro, “non è stato possibile individuare le modalità di pagamento”): “Io sono sicuro del fatto che ho portato Daccò e famiglia da Linate a Nizza”, dichiara Ridolfi. “Non sono sicuro se fosse anche presente Formigoni con i suoi amici. Dopo aver dormito a Nizza, la mattina successiva ho riposizionato l’aereo senza passeggeri a Digione. Qui sono sicuro di aver trasportato Daccò con famiglia e Formigoni con gli amici da Digione a Linate”. Conferma Mauro Moltedo, comandante di tre delle barche (“Ojala”, “Cinghingaia”, “AdMaiora”) che Daccò metteva a disposizione di Formigoni  Chissà se tutte queste vacanze erano pagate con i fondi del San Raffaele e Fondazione Maugeri ?