tanto per esserci

Farmacie, confermato lo sciopero di domani


     Al termine della riunione avuta con il Ministero della Salute, il presidente Federfarma Annarosa Racca ha confermato ai giornalisti presenti la chiusura delle farmacie, prevista per domani per protestare contro le misure contenute nella spending review a carico delle farmacie.Rimarranno aperte solo le farmacie di turno. Nel frattempo, ha preso oggi il via il Tavolo che dovrà definire un nuovo sistema di remunerazione delle farmacie. Il ministro della Salute Renato Balduzzi ha infatti incontrato le organizzazioni della filiera del farmaco, tra le quali Federfarma, Agenzia del farmaco (Aifa) e Farmindustria ed esponenti delle Regioni. “Sono soddisfatta”, ha detto la presidente di Federfarma al termine della riunione indetta per trattare di nuova remunerazione della farmacia, rapporto tra distribuzione diretta e per conto dei farmaci acquistati dalle ASL e criteri di remunerazione dei nuovi servizi in farmacia. “La riunione ha pienamente centrato l’obiettivo di attivare un confronto immediato per poter arrivare in tempi brevi alla definizione del nuovo sistema di remunerazione della farmacia (previsto dalla legge 122/2010)” ha osservato Racca “tanto che è già stata fissata la prossima riunione del tavolo mercoledì 8 agosto”.In occasione dello sciopero, il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti (MNLF) invita i dipendenti degli esercizi a recarsi regolarmente al lavoro, e ricorda che rimarranno aperte le parafarmacie. “Pur nel legittimo diritto del titolare di farmacia di scioperare rispetto ai provvedimenti del Governo, il lavoratore non può essere costretto a perdere la propria giornata lavorativa contro la propria volontà. Per queste motivazioni – scrive la sigla dei farmacisti non convenzionati – il MNLF invita i dipendenti delle farmacie private a svolgere, se la farmacia aderisce allo sciopero, compiti amministrativi, logistici o quant’altro comprese nelle attività giornalmente svolte, ma diverse dalla dispensazione del farmaco”.Per i cittadini c’è la possibilità di recarsi nelle parafarmacie, dove viene garantita l’assistenza professionale di un laureato. “Purtroppo dopo la sconfitta del Governo nel decreto ‘Salva Italia’, in cui lobby e corporazioni impedirono una reale liberalizzazione del settore, le parafarmacie sono nell’impossibilità di detenere farmaci con obbligo di ricetta (farmaci fascia C) non permettendo un’assistenza adeguata a tutte le patologie – spiega il Movimento – Tuttavia il MNLF si dice certo che i professionisti che nelle parafarmacie operano faranno di tutto per alleviare i disagi che deriveranno dalla serrata delle farmacie”.