tanto per esserci

ritorna l ora solare


 Questo fine settimana diremo addio all'ora legale: nella notte fra sabato 27 e domenica 28 ottobre torna infatti l'ora solare, che resterà in vigore fino al prossimo 30 marzo. Tutti pronti a spostare indietro le lancette degli orologi di un'ora tra le 2 e le 3 del mattino. Dormiremo così un'ora in più, ma dovremo fare i conti con giornate che avranno sempre meno luce e più buio.Si conclude così il periodo dell'ora legale, in cui tradizionalmente ogni anno si instaura la convenzione di avanzare di un'ora l'orario durante il periodo estivo, che ci permette di prolungare la luce solare nel tardo pomeriggio. In questo modo si ritarda l'utilizzo della luce artificiale in un periodo in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento con indubbi benefici dal punto di vista del risparmio energetico: una convenzione grazie alla quale ogni anno vengono risparmiati centinaia di milioni di milioni di kilowattora, e dunque decine di milioni di euro. Una scelta che in alcuni paesi è adottata tutto l'anno, sospendendo di fatto quella che si chiama ora convenzionale (o solare)..Il tempo necessario al corpo per riadattarsi al piccolo cambio di orario potrebbe variare dai pochi giorni fino alle due settimane. Secondo gli esperti in materia, il sonno può può risentire degli effetti del passaggio all'ora solare, soprattutto nei soggetti più delicati come bambini ed anziani. In particolare i più piccoli potrebbero soffrire di irritabilità e malumore, insieme a piccole manifestazioni di insonnia. I disturbi del sonno sono comunque temporanei e possono essere alleviati con un'alimentazione corretta e leggera e qualche piccola buona abitudine, come quella di cenare un po' prima rispetto all'orario estivo.Ma l’ora legale fa davvero risparmiare ?L'ora legale è finita nel mirino degli studiosi. adesso alcune ricerche hanno sollevato qualche dubbio sembra che l'ora legale provochi addirittura un aumento dei consumi. Questo forse anche a causa dell'introduzione, nelle case e negli uffici, dei condizionatori d'aria. L'economista Matthew Kotchen, dell'Università della California, nel 2007 ha realizzato uno studio e ha spiegato: "Sebbene l'ora legale riduca la richiesta di elettricità nelle case ne produce anche una più elevata per i condizionatori durante le sere d'estate e per il riscaldamento durante la primavera e l'inizio dell'autunno".Risparmi apparenti anche secondo Adrienne Kandel, economista della Commissione per l'Energia della California, e l'Energy Institute australiano. Ma c'è anche chi mostra dati positivi. In Italia la società responsabile della trasmissione dell'energia elettrica sulla rete, Terna, ha evidenziato che negli ultimi anni si sono risparmiati da 70 a 80 milioni di euro all'anno.L'ora legale, tuttavia, sembra non convincere. Il New England Journal of Medicine ha addirittura parlato di rischi per la salute. A quanto pare dal 1987 durante la prima settimana della nuova ora vi è un aumento del 5 per cento di infarti a causa dell'alterazione che si viene a creare nei ritmi biologici, in particolar modo in quelli del sonno.Quella sull'ora legale sembra proprio una disputa aperta.