tanto per esserci

il mouse è morto .....


      ... e anche il desktop non se la passa tanto bene,  insomma finalmente è arrivata la nuova release di Microsoft, Windows 8,  un evento che si ripete a cadenza di 3-4 anni e che in un certo senso segna il passaggio dei tempi,  del resto basta mettere in fila le ultime 6 versioni dell’OS di Redmond (da Windows 95 a Windows 7) per capire com’eravamo e come siamo cambiati negli ultimi due decenni, l’annuncio di quest’anno, poi, passerà alla storia giacché porta in dote non solo un sistema operativo ma una vera e propria rivoluzione culturale, per Microsoft, è finita l’era del PC classico comandato dal mouse., l’era del post PC sarà fatta di computer di tutti i tipi e tutte le forme ,   portatili leggeri  che si comandano con le dita, proprio come ci ha insegnato Apple Forse un’ammissione di inferiorità nei confronti della Mela, ma comunque  Microsoft ha voluto metterci del suo nell’interpretazione della filosofia touch, l’idea è quella di portare l’interazione tattile a tutti i livelli: non solo su tavolette e smartphone, dunque, ma anche su notebook, portatili "convertibili", persino i monitor piccoli e grandi dei PC fissi potranno essere manipolati come fossero dei "telefononi" full-touch.E poi c’è  Surface , che è il primo dispositivo ibrido prodotto da Microsoft in prima persona; un oggetto che a sentire l’azienda di Redmond promette di fare quello che fanno i tablet ma con tutti i vantaggi dei laptop tradizionali (tastiera compresa) non è un caso che anche tutti i vari OEM fedeli a Redmond (da Samsung a Sony, da Asus ad Acer) abbiano cavalcato l’onda, mettendo sul mercato i propri personalissimi prodotti all-in-one.Che poi non è nemmeno il caso di esagerare, poiché una  svolta non è così netta e avrà bisogno di un po’ di tempo prima che venga accettata dal mercato. Innanzitutto perché ci sono molti utenti che sono contentissimi di Windows 7 e non hanno nessuna intenzione di lasciare la strada vecchia per la nuova (qualcuno  lo ha detto Windows Xp),  in secondo luogo perché l’ecosistema costruito da Microsoft va ancora completato, soprattutto in termini di applicazioni,  infine,  e questo è il punto più importante  perché dietro all’egida di Windows 8 si nasconde in realtà un sistema operativo ben più ramificato di quel che si vuol far credere. Che comprende ben tre diverse declinazioni: Windows 8, Windows 8 Professional e Windows RT. finché gli utenti non avranno ben chiaro  ciò che si può realmente fare con questi tre differenti prodotti  (accomunati da un’interfaccia pressoché identica), Windows 8 resterà un’entità un po’ astratta, si ha quindi  l’impressione è che Microsoft abbia messo sul tavolo un mazzo di carte chiedendo agli utenti di capire qual è la briscola.