tanto per esserci

Mps e Carige, ecco cosa fare cosa fare


Gli ultimi stress test della Banca Centrale Europea hanno bocciato 13 istituti di cui due sono italiani: Carige e Mps. Che rischi corrono i correntisti di queste due banche? “In teoria …. la bocciatura e l’eventuale aumento di capitale non avranno effetti diretti sul conto corrente che  non è il caso di correre a chiudere, se si ha aperto un conto deposito vincolato che ti obbliga a rinunciare agli interessi in caso di chiusura anticipata”. Per quanto riguarda i mutui, se si ha già un mutuo aperto, le condizioni del prestito sono già state fissate e non cambieranno fino alla scadenza e anche per i mutui a tasso variabile, gli interessi dipendono in genere da parametri “esterni” alla banca (il tasso euribor, il tasso ufficiale della Bce…): non conosci quanto pagherai nei prossimi anni, ma sarà lo stesso importo che si pagherebbe nel caso la banca avesse passato il test. Mentre se invece non si è ancora acceso un mutuo, consigliato di valutare le offerte di altre banche.Gli azionisti, invece, dovrebbero vendere subito, certo la bocciatura non significa che la  banca sta per fallire, ma è comunque un segnale d’allarme: vuol dire che la banca non ha abbastanza capitale per controbilanciare i rischi assunti concedendo prestiti. Dovrà quindi varare un nuovo aumento di capitale per rafforzare il proprio patrimonio, e dovrà farlo a prezzi di saldo (praticamente tutte le banche hanno già battuto cassa tra il 2013 e il 2014, perciò saranno necessari forti sconti sul prezzo per convincere gli investitori a investire altri soldi nella società anche le obbligazioni emesse dalla banca pagheranno le conseguenze delle notizie negative: il maggior rischio si riflette in rendimenti più elevati, e quindi in un calo dei prezzi per chi, i bond, li ha già in portafoglio, e gia da in paio di anni sarebbe stato il  caso di correre a venderli  (i bond bancari sono diventati più rischiosi in vista dell’introduzione della nuova normativa europea). Se invece possedete azioni o obbligazioni diverse da quelle emesse dalla banca, corrono rischi perchè la bocciatura al test non ha praticamente conseguenze, questi titoli sono di proprietà del risparmiatore, non della banca, e non potranno in alcun modo essere utilizzati per ripagare i suoi debiti.