tanto per esserci

la gara


 Pochi giorni fa i deputati della Lega, il partito che ha sempre destinato meno pensieri, attenzioni, interesse, progetti alla scuola e alla cultura tra quelli in parlamento, hanno inscenato una sbracata protesta nell’aula della Camera, con striscioni e cori da curva contro la ministra Azzolina: pretendendo di “bocciarla” a suon di urla. E dando un nobile esempio dell’uso delle istituzioni, dei suoi luoghi e dei suoi simboli  e del ruolo e dignità dei rappresentanti eletti e  qualunque bambino, bambina, ragazza e ragazzo a cui sia capitato di vedere quella scena, per fortuna non era più tempo di visite scolastiche alla Camera.Passano tre giorni e, dopo un ulteriore attacco di Matteo Salvini, la ministra Azzolina, già insegnante, ritiene di ricorrere,  per rispondergli  all’infantile trucco dialettico della correzione delle virgole. Solo che sbaglia a correggere le virgole, esibendo un classico della natura del suo partito: la supponenza accanto all’ignoranza (essere supponenti sapendola lunga può essere antipatico; essere ignoranti restando umili può essere normale; ma le due cose insieme sono il M5S).È un illuminante confronto di due delle maggiori forze politiche del paese, a cui abbiamo consegnato discussione e progetto sul futuro. La terza si è scansata da un pezzo: dimenticando i suoi proclami! la gara ora è “mantenere questo paese nell’ignoranza”. Bella gara.Un saluto a tutti