tanto per esserci

il Natale non è uguale per tutti


 Il periodo  delle feste,  in realtà può essere tanto triste e difficile per moltissime persone. Il contrasto tra le lucine degli addobbi fuori e la solitudine che molti avvertono nella propria vita, può essere così forte, da diventare insopportabile. Contrariamente a quanto si pensi, il Natale è un momento complicato per molte persone. Gli obblighi familiari e sociali aumentano e non sempre è facile gestirli. A volte è la tristezza a prendere il sopravvento, si sente la mancanza di chi non c’è più o di chi è lontano, cosi da perdere il significato attribuito ai festeggiamenti. Il periodo delle feste amplifica il senso di solitudine e la nostalgia dei ricordi, soprattutto per coloro che non hanno dei cari con cui condividerli, favorendo sconforto e malinconia. Molto più frequentemente, invece, la famiglia esiste solo dal punto di vista anagrafico: non è percepita come fonte di affetto, di sostegno, di calore, ma come un insieme quasi casuale di persone che condividono poco o nulla di quel che conta davvero nella vita. Il Natale diventa anche un momento per fare bilanci, ripensare ai rapporti familiari e affettivi. È possibile che questa occasione di incontro, se forzato, costringa a fare i conti con aspetti irrisolti delle proprie relazioni interpersonali, con situazioni conflittuali mai risolte, che generano ansia e tensione. L’aspetto tranquillizzante è che questo stato psicologico di disagio non è da considerarsi né patologico né preoccupante: è una situazione di malessere destinata a dissolversi poco dopo il 6 gennaio, quando si ritorna alla normalità. un saluto da Acer