tanto per esserci

Titolare Effettivo: obbligo di comunicazione entro l'11 dicembre


Da tre giorni è ufficialmente aperta la piattaforma di raccolta delle informative imposta dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n.55 dell’11 marzo 2022, con cui si dispone la necessità di comunicare gli estremi relativi alla titolarità effettiva “di imprese dotate di personalità giuridica, di persone giuridiche private, di trust produttivi di effetti giuridici rilevanti ai fini fiscali e di istituti giuridici affini al trust“. Quella voluta dal ministero è una manovra antiriciclaggio pensata per far sì che ogni titolare d’impresa debba affermare la propria posizione rispetto ai propri interessi, tenendo un registro apposito che certifichi in modo inoppugnabile questo tipo di informazioni.Di fatto quello che si va a presentare al Registro delle Imprese è un’autocertificazione che dona maggior trasparenza all’insieme delle effettive titolarità, coadiuvando gli sforzi del fisco nella lotta alle azioni di occultamento di redditi e capitali.C’è un aspetto da tenere particolarmente in considerazione in questa novità: la normativa prevede il termine perentorio dell’11 dicembre come data ultima utile per poter presentare la comunicazione certificante il Titolare Effettivo. Oltre questa data si sarà soggetti a possibile segnalazione da parte del Registro delle Imprese, passaggio che apre a possibili sanzioni fino a 1032 Euro. Per evitare ogni problema occorre pertanto mettersi in regola entro le tempistiche indicate, procedendo tramite la semplice procedura online disponibile su piattaforma DIRE o sue omologhe.Titolare Effettivo: come si individua?Individuare il Titolare Effettivo e le entità obbligate alla comunicazione è il primo passaggio da effettuarsi, così da perimetrare i termini dell’obbligo e capire se si sia soggetti a questo tipo di prescrizione. A tal fine occorre partire dalle definizioni di Titolare Effettivo secondo le casistiche previste dal testo del decreto interministeriale.