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Area personale

 

un graditissimo regalo di Martina

-by

 

Premio 10 e lode

ringrazio con tanto affetto per il premio

con la seguente motivazione assegnatomi da

 donne e.... 

Al blog "TANTO PER ESSERCI"  di una persona speciale.

http://blog.libero.it/ashla/

 

PREMIO Award Brillante

donatomi dalla cara amica Silvana

del blog : SGATTAIOLANDO

 
Citazioni nei Blog Amici: 31
 

 
 

blog

 

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I veri amici vedono i tuoi errori e ti avvertono. I falsi amici invece  pur vedendo allo stesso modo i tuoi errori...  ti lusingheranno sempre

 
 

 

Santa Pasqua

Post n°1258 pubblicato il 29 Marzo 2024 da acer.250

Santa Pasqua

 
 
 

gentilezza

Post n°1257 pubblicato il 23 Marzo 2024 da acer.250
 

gentilezza

 

La gentilezza

non è mai tempo perso.

Quando incontri una persona gentile

è l’universo che ti fa un dono.

Una vita senza gentilezza

è una finestra sbarrata

da cui non entra luce.

 

Le persone gentili

non hanno recinti

e fioriscono ovunque.

 

Le persone gentili le riconosci subito.

Non invadono i tuoi spazi,

non creano un senso di urgenza

o di oppressione.

 

Le persone gentili

sono anime sensibili

e antiche.

I loro sguardi non invadenti abbracciano

e avvolgono tutte le creature. 

 

Se tutti praticassimo la gentilezza

il mondo sarebbe salvo

e noi con esso.

 

Le persone gentili

sono opere d’arte

e l’arte, purtroppo,

la comprendono in pochi

 

 

(liberamente trascritto)

 

 

 
 
 

S.O.S. S.S.N.

Post n°1256 pubblicato il 03 Marzo 2024 da acer.250
 

 

 bilancia ssn pubblico e privato

Mai come ora il SSN è in crisi di sostenibilità oggi assistiamo ad una  criticità del sistema quali il finanziamento pubblico, la spesa sanitaria, i livelli essenziali di assistenza (Lea), l'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Dopo la presentazione della nota di aggiornamento del Def dello scorso 27 settembre, risulta evidente il crollo del rapporto tra la spesa pubblica e il prodotto interno lordo. Infatti nel triennio 2024-2026 la spesa sanitaria aumenterà solo dell’1,1%. non solo il dato è un chiaro segnale di definanziamento ma certamente non ci saranno investimenti da destinare al personale sanitario.

Le principali cause della insostenibilità del SSN, oltre a sprechi ed inefficienze, sono il continuo definanziamento pubblico e l'inadeguata governance Stato-Regioni. La sanità pubblica è ancor più indebolita dal depauperimento e dalla demotivazione professionale del personale sanitario. La crisi energetica, l'inflazione e certo non per ultima la spesa per le armi, e pazienti e l'espansione incontrollata della sanità privata, sono altri fattori che aggravano la situazione portando il SSN sull'orlo del collasso.

Per continuare a garantire a tutte le persone il diritto costituzionale alla tutela della salute servono pertanto riforme coraggiose inderogabili. Occorre sensibilizzare i decisori politici e per ridare centralità al sistema di sanità pubblica riconoscendone il valore sociale. Il SSN – che si basa sui principi fondamentali di universalità, uguaglianza ed equità – è un bene comune, non un privilegio di pochi cittadini. Le generazioni future meritano di ereditare un modello sanitario solido con adeguate risorse pubbliche da investire per la salute e il benessere delle persone senza ignorare che lo stato di salute e benessere di una popolazione condiziona la crescita del Pil.

Senza un SSN forte e resiliente si rischiano drammatiche conseguenze sanitarie, economiche e sociali. Con le inadeguate risorse messe a disposizione, si prospettano infiniti tempi di attesa, aumento della spesa privata, disuguaglianze di accesso, inaccesibilità alle innovazioni, migrazione sanitaria, rinuncia alle cure e riduzione dell'aspettativa di vita, l'alternativa al Ssn è una sanità basata sul libero mercato che, pur essendo efficiente, penalizza le fasce più deboli della popolazione perchè prevede costi più elevati per accedere alle cure o costose assicurazioni sanitarie.

Per rilanciare la sanità pubblica è fondamentale rinsaldare innanzitutto un rinnovato patto sociale e politico riconoscendo il SSN un pilastro fondamentale

Il fabbisogno sanitario nazionale in tredici anni, dal 2010 al 2023, è aumentato complessivamente di 23,3 miliardi di euro. Davanti a questa tendenza progressiva, risulta che tutti i Governi negli ultimi due decenni hanno tagliato le risorse e/o non hanno investito in sanità in maniera adeguata ai bisogni. La spesa sanitaria totale nel 2022 è stata di 171.867 milioni di euro, di cui 130.364 milioni di spesa pubblica. Pertanto solo il 21,4% è a carico delle famiglie con una forma di partecipazione. Soltanto il 6,8% del PIL è destinato alla spesa sanitaria pubblica, inferiore alla media OCSE e alla media europea (7,1%). Secondo i dati relativi al 2021, anche gli infermieri italiani che lavorano nelle strutture sanitarie del SSN sono ben al di sotto la media Ocse (6,2 contro 9,9 per mille abitanti), sono soltanto 298.597.

Seppure la Missione Salute del PNRR rappresenti una grande opportunità per potenziare il SSN, la sua attuazione deve essere sostenuta da decise azioni politiche. “Se da un lato non esiste un piano occulto di smantellamento e privatizzazione del Ssn, dall'altro manca un esplicito programma politico per il suo potenziamento”, Come si evince dal Documento di Economia e Finanza (Def 2023) in realtà non c'è nessun rilancio della sanità pubblica perché essa non rappresenta una priorità politica neppure per l'esecutivo attualmente al Governo.

Non c'è volontà di rilanciare nemmeno le politiche del capitale umano cercando risorse per abolire gradualmente il tetto di spesa per il personale sanitario e per approvare il decreto tariffe sulle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e di protesica”.

Inoltre leggendo le varie statistiche sembra l’Italia goda di  un buon numero  di Medici condotti in rapporto ai pazienti,  nella realtà che troppo spesso non viene rappresentata da un insieme di numeri, vediamo nei vari paesi un eclatante drammatica scarsità di medici di base, medici che nel giro di un paio di anni andranno quasi a dimezzarsi, con un danno irreparabile per i cittadini.

E’ indispensabile quindi che il SSN sia  immediatamente considerato il problema primario della nostra società, che si proceda senza indugio al finanziamento del Pubblico, che si ricrei una nuova valida motivazione e riconoscimento del personale sanitario, che cessi il ricorso di medici a “gettone” che percepiscono il triplo se non il quadruplo dei colleghi pubblici, che cessi inoltre questa colpevole occulta corsa verso il privato, che ad oggi come ampiamente dimostrato rincorre unicamente i guadagni a scapito della salute dei più deboli.

 

 

 
 
 

studio da incubo

Post n°1255 pubblicato il 22 Febbraio 2024 da acer.250

rivista vaccine

È stato pubblicato un nuovo, studio che conferma e aggrava il bilancio degli eventi avversi dovuti ai vaccini anti Covid. Stavolta la ricerca in peer reviewed è del Global vaccine data network, ed è uscita sulla rivista Vaccine, sostenuta dai Centers for disease control and prevention (Cdc) degli Stati Uniti. E cosa è emerso? Lo spiega Maddalena Loy su LaVerità: “Su un totale di più di 13 miliardi di dosi somministrate in tutto il mondo, è facile capire che anche una minima possibilità in più di eventi avversi gravi corrisponde a decine di milioni di vite, anche giovani, segnate per sempre”. Lo studio di coorte ha rilevato che i vaccini erano collegati a un leggero picco di condizioni mediche neurologiche, del sangue e cardiache

Tra queste, la sindrome di Guillain-Barré (Gbs), la mielite trasversa (Tm), la paralisi facciale di Bell, l’encefalomielite acuta disseminata (Adem), le convulsioni generiche (Gs) e febbrili (Fs), le trombosi cerebrali dei seni venosi (Cvst), la trombosi venosa splenica (Svt), l’embolia polmonare (Pe), la trombocitopenia e la trombocitopenia immunitaria (Itp), la miocardite e la pericardite. Lo studio, che è il più grande a livello globale sulla sicurezza dei vaccini mai realizzato fino ad oggi, visto che ha analizzato i dati di 99 milioni di persone vaccinate in otto Paesi, ha verificato se ci fossero incidenze più alte del previsto dopo la vaccinazione. E le ha trovate, confermando che i vaccini anti Covid hanno provocato diversi effetti collaterali. Non solo.

Lo studio ha rivelato anche che “l’incidenza è superiore rispetto alle attese registrate nei documenti ufficiali”. I ricercatori, ad esempio, hanno riscontrato un aumento statisticamente significativo dei casi di sindrome di Guillain-Barré entro 42 giorni da vaccinazione con Astrazeneca: l’azienda ne aveva previsti al massimo 66, ne sono stati invece osservati 190, correggendo la percentuale che avevano fornito dello 0,29% a 0,82%. Lo stesso vale per la trombosi cerebrale dei seni venosi (Cvst): riscontrati 69 eventi anziché i 21 previsti. E così via, con percentuali ritoccate tutte al rialzo, e non di poco, soprattutto per miocarditi e pericarditi, come stiamo vedendo, tristemente, anche in Italia.

 
 
 

progetto Neuralink , Chip nel cervello

Post n°1254 pubblicato il 22 Febbraio 2024 da acer.250
 

chip nel cervello

Ha fatto molto discutere il progetto Neuralink avviato da Elon Musk. Come probabilmente saprete, si tratta dell’impianto di un microchip nel cervello di un paziente. Un tema delicato e controverso. Che è stato inizialmente presentato in modo positivo, come un aiuto fornito dalla tecnologia a persone affette da disabilità. Ma questo è solo uno degli aspetti della questione. Perché le possibili evoluzioni nell’uso di questa tecnologia, ragionevolmente, non si fermerebbero a questo. Come sempre succede quando si mettono a disposizione nuovi strumenti, è l’uso che poi ne viene fatto a essere a rappresentare sia un’opportunità, sia un pericolo. Occorre perciò riflettere bene sulle clamorose novità di cui ieri ha parlato Elon Musk, in merito alle condizioni del suo “paziente zero”

“Il paziente sembra essersi ripreso completamente, senza effetti negativi”, ha scritto il miliardario americano in un tweet. Poi ha sganciato la bomba: “Ora è in grado di controllare il mouse e di muoverlo sullo schermo semplicemente pensando”. Insomma, ci siamo arrivati. Quello che sembrava solo un tema per i film di fantascienza, grazie a Neuralink è diventato realtà. Il primo uomo a cui è stata impiantata la tecnologia cerebrale, ora può controllare il mouse di un computer con il pensiero. Un fantastico risultato per chi, per l’appunto, soffre di gravi disabilità. Ma con implicazioni enormi per la società intera e per tutti noi.

 

Sì, perché Neuralink ha sviluppato una tecnologia che, comunque la si voglia vedere, “potenzia” le funzioni del cervello umano. Rende possibile interagire con gli strumenti tecnologici semplicemente con il pensiero. E non è credibile pensare che il suo utilizzo si fermerà alle persone che ne hanno veramente bisogno. La strada verso la creazione di un ibrido fra uomo e macchina sembra ormai aperta. E’ il grande tema del transumanesimo, che sembrava anch’esso una fantasia da scrittori e invece ora è alle porte. Con due grandi domande. Se qualcuno si farà impiantare il chip cerebrale, riuscirà a implementare le proprie capacità in modi non ancora del tutto prevedibili. Rendendo praticamente obbligatorio per tutti fare la stessa cosa, pena la divisione in un’umanità di serie A e un’altra di serie B

 
 
 
 
 

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