la partita

diversità


Piove oggi. Gocce pesanti.Mi sembra impossibile che altrove vi sia caldo e sole e giovani donne colorate a cercare i raggi che rendono d'ebano la pelle. Mi sembra impossibile.D'istinto,  immagino il mondo coperto, come qui da me ora,  da un cielo del giorno dei morti. Sarà per questo che nascono incomprensioni, sarà per questo. Sarà perchè io, non ho il dono naturale di pensare naturalmente che gli altri siano diversi da me, che il loro agire o riflettere sia mosso da schemi diversi dai miei, da percorsi logici che non ricalcano quelli che io percorro. Sarà per questo.Lo ammetto. Io, la diversità degli altri la debbo conquistare, ci devo pensare, riflettere, ragionare, la debbo spingere giù questa comprensione, spingere giù, giù dalla testa fino al cuore. E mi costa sempre impegno, fatica e concentrazione. Proprio come ora mi costa fatica, immaginare le persone, distese in spiaggia nel sole.