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FIORENTINA STREPITOSA

Post n°28 pubblicato il 09 Novembre 2007 da johnnydalmas
 
Tag: uefa, viola

I viola battono 6a1 gli svedesi dell'Elfsborg

Ventuno risultati utili consecutivi, unica italiana ancora imbattuta tra campionato e coppe europee. Miglior difesa della serie A (insieme a quella dell’Inter, con 7 gol subiti), in assoluto miglior retroguardia per quanto riguarda i gol incassati in trasferta (uno, su rigore di Kaka). Non chiamatela sorpresa: "La Fiorentina ormai è una realtà", sorride il ds viola Pantaleo Corvino. Da quando ci sono lui e Prandelli, la squadra ha conquistato 170 punti in poco più di due stagioni (per una media di 1,95 punti a partita).

Cominciamo dalla fine, dal 6 a 1 di ieri sera rifilato agli svedesi dell’Elfsborg. E’ la più larga vittoria viola in Europa. Tre punti che avvicinano il passaggio ai sedicesimi di finale dell’unica italiana superstite in Uefa. "Teniamo moltissimo a questa coppa, per noi ma anche per i nostri tifosi. Vogliamo arrivare fino in fondo, vogliamo vincere", è la riposta di Prandelli a chi invitava a lasciare perdere l’Europa per concentrarsi sul campionato.
Qui la Fiorentina è salda al secondo posto in classifica. Domenica affronterà l’Udinese al Franchi, dopo la sosta volerà a Reggio, poi lo scontro al vertice con l’Inter del 2 dicembre. "Ma parlare di scudetto in questo momento non ha senso, affronteremo l’argomento tra un paio di anni", precisa l’allenatore. Frey corregge il tiro: "Abbiamo una possibilità su cento di arrivare primi", "tutte le squadre sono alla nostra portata, nessuno ci ha messo sotto", aggiunge capitan Dainelli. La sua affermazione vale dal 18 aprile scorso, quando la Fiorentina fu sconfitta a Parma. Da allora solo vittorie e pareggi. Il segreto? Il gruppo, l’alternanza dei giocatori per ottenere sempre lo stesso risultato. Da una partita all’altra Prandelli cambia almeno 6-7 undicesimi di formazione, chi va in tribuna la domenica gioca il giovedì e viceversa. Ah, non chiamatelo turn-over, è molto di più. "Attenta gestione delle risorse umane", per dirla come l’allenatore.
Così più che Mutu, la Fiorentina ha scoperto Osvaldo (fresco di convocazione in Under 21), più che la conferma di Montolivo, ecco l’esplosione di Kuzmanovic, più che lamenti dopo l’infortunio di Gamberini (rientrerà dopo Natale), sono arrivati complimenti per Kroldrup, che ha saputo riconquistarsi anche un posto in Nazionale. Spera di farlo pure Bobo Vieri, che sogna la maglia azzurra e intanto segna per la Fiorentina.
L’attaccante viaggia in treno e mangia pane azzimo, quello a lunga conservazione. E’ a quota 2 reti fatte in coppa Uefa, 3 in campionato. Qui Bobo ha un obiettivo: arrivare a quota dieci. Doppia cifra per cercare di convincere Donadoni. A lunga conservazione è soprattutto il centravanti.


PAGELLE:

FREY – Passo falso su un’uscita in avvio, poi si arrende di fronte a Ishizaki fin troppo libero di colpire da distanza ravvicinata. Un unico intervento nella ripresa che vale il voto più che sufficiente. Serata di gala, 6,5.
 
VANDEN BORRE – Esordio dal primo minuto nel ruolo di difensore esterno. Un po’ distratto nella fase difensiva, offre il meglio di sé quando ha spazio per l’allungo. Esordio tutto sommato sufficiente, 6.
Dal 23’st PASQUAL – Non deve fare molto visto che entra i viola segnano a ripetizione. Gara non valutabile.
 
KROLDRUP – Normale amministrazione per il gigante danese che difende con ordine infilando l’ennesima prestazione positiva. Si merita tutta la gioia del gol quando di testa chiude qualsiasi velleità svedese con il 4-1. Il “Bargello” che non t’aspetti, 7.
 
UJFALUSI – Torna da centrale dopo un lungo periodo. Non fa rimpiangere né Gamberini né Dainelli anche se gli avversari non gli creano eccessivi grattacapi. Capitani coraggiosi, 6,5.
 
BALZARETTI – Spinge con grande applicazione senza mancare in fase di copertura. Unica pecca in occasione del gol di Ishizaki che si ritrova in area di rigore troppo solo. Propositivo in avvio di secondo tempo interrompe alcune buone trame degli svedesi. Qualche appoggio sbagliato di troppo. Stenterello, 6,5.
 
PAZIENZA – Si fa notare per una bella conclusione volante dal limite dell’area. A centrocampo non fa comunque mancare la pressione sugli avversari, garantendo quantità. Vigile, 6.
 
DONADEL – Nessuno deve averlo messo a conoscenza dei due gol nei primi cinque minuti, perché lotta e recupera palloni come se il risultato fosse sempre quello dello zero a zero. Il Suo bolide che vale il tre a uno è di rara potenza e precisione, alla De Rossi tanto per capirsi. Todocampista, 7.
 
JORGENSEN – Pronti via e gira in porta il pallone dell’uno a zero con una perla balistica. Condizione straripante sulla sinistra dove arriva a concludere a rete con straordinaria costanza. Sarà anche l’assenza di Mutu, ma sulla corsia mancina è incontenibile. Si toglie lo sfizio della doppietta in Europa, e se lo merita tutto come l’applauso di tutto lo stadio. God bless Martin, 7,5.
 
SEMIOLI – Bello l’assist iniziale per il vantaggio viola. Si ripete nella ripresa quando pesca Kroldrup su punizione per il quarto gol della Fiorentina e quando serve a Jorgensen il pallone, facile facile, del 5-1. Nel mezzo qualche ombra, ma forse si risparmia in vista di domenica. Assist Man, 7.
 
OSVALDO - Da un suo spunto nasce l’azione finalizzata da Jorgensen. Un minuto più tardi scucchiaia per Vieri che raddoppia. Talvolta dà la sensazione di innamorarsi un po’ troppo della sfrera. Testa alta, predilezione per il funambolismo, ha tutto per far impazzire i tifosi gigliati. Deve solo essere più continuo e concreto. Tango viola, 6,5.
Dal 18’st KUZMANOVIC – Sfiora il gol di testa a testimonianza di un ingresso immediato nella partita. Il portiere svedese gli nega la gioia del gol con un bell’intervento. Super-Kuz, 6.5.
 
VIERI – Gran gol in corsa sul palo opposto dopo nemmeno quattro minuti di gioco. Ci riprova dal limite dell’area con un sinistro largo di pochissimo. Costantemente pericoloso nella ripresa tenta il colpo a effetto dalla lunghissima distanza. Firenze se lo bacia e se lo abbraccia, 6,5.
Dal 38’st DI CARMINE – Sul suo tiro arriva il sesto gol viola. Altro esordio stavolta in Europa. Un fiorentino in viola, 6,5.
 
PRANDELLI – Confermato il modulo vincente a Roma contro la Lazio e tira fuori Mutu e Montolivo. Dà fiducia a Vanden Borre, ma soprattutto a Osvaldo e Vieri. Vince due a zero senza nemmeno sudare troppo. Non sbaglia niente e adesso, anche se non lo dice, vorrà ripetersi con l’Udinese e ripetersi in campionato. Infallibile, 8.

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