IL BLOG VIOLA
«Una speranza viva ci consola, abbiamo undici atleti e un solo cuore.»3a0 al Siena. Fiorentina semplicemente spettacolare.
La Fiorentina domina il derby toscano con il Siena e si issa al terzo posto in classifica. Al Franchi finisce 3-0, un risultato che non ammette recriminazioni e testimonia la prestazione eccellente della squadra di Prandelli. Che domina il primo tempo e, spietata, chiude la partita nella ripresa in contropiede. I viola mettono in mostra tutto il loro arsenale offensivo: Pazzini, oggi strepitoso, segna e regala un assist, Mutu inventa e segna pure lui (e fanno 6 in campionato), Vieri entra nella ripresa e va subito a bersaglio. Autorevoli anche le prestazioni dei neonazionali Gamberini, Montolivo e Semioli.
Il primo tempo è tutto della Fiorentina. Che parte forte e non si ferma più. Pazzini e Mutu sono in giornata, si cercano tanto e si trovano spesso. A sinistra Pasqual si mangia la fascia, giocando da ala pura. Il gioco viola è piacevole per la qualità tecnica degli interpreti, che si concedono parecchi preziosismi. E così Mutu in avvio inventa subito di tacco per Montolivo, il cui interno destro finisce di poco a lato. Il gol è solo rimandato. Lo sigla Pazzini, a cui una rete mancava dalla prima giornata. Il centravanti controlla di petto e poi segna in acrobazia sulla sponda di testa di Semioli. Un gol magnifico. Importante per dare fiducia a Pazzini, che ha sempre il fiato sul collo di Vieri, uno che non fa rima con panchina. La Fiorentina è convincente: convince e diverte, facendo girare palla e cercando continuamente le combinazioni palla a terra Il raddoppio arriva, inevitabile. Lo segna il solito Mutu, che segna di sinistro sottomisura finalizzando un'azione corale culminata nel cross di Pasqual che Pazzini di tacco trasforma in assist. 2-0. Ad evitare ulteriori gioie arriva provvidenziale l'intervallo. Nel secondo tempo super Sebastien Frey si conferma fenomeno: dopo una partita inoperosa si supera al primo, difficilissimo intervento. Sembra che gli ospiti possano tenere i viola sulla corda fino alla fine, ma nel momento migliore del Siena la Fiorentina chiude la gara. In contropiede. Ci pensa Vieri, subentrato a Pazzini. Bobo finalizza un contropiede impostato da Mutu e rifinito da Semioli. Partita chiusa.
Una Fiorentina magnifica, esemplare; che ha saputo giocare con classe, coordinazione e determinazione. Ora il pensiero è rivolto alla sfida di giovedì a Villareal, campo difficile in cui i Viola dovranno cercare di strappare il miglior risultato possibile.
PAGELLE
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PAREGGIO CONQUISTATO A FINE GARA
Premetto fin da subito che mi pongo sulla stessa linea di pensiero del Prando, e penso che sia inutile lamentarsi per l'arbitraggio. La Fiorentina ieri ha disputato una bella prova, nonostante siano vistosamente pesati (in negativo) i 120 minuti della gara di giovedì. Un primo tempo eccellente, in cui si vede una squadra compatta e ben organizzata. Anche dopo il goal subìto la Fiorentina reagisce: è pericolosa in particolar modo quando sfrutta i tagli e la rapidità dei suoi attaccanti innescati dai passaggi filtranti di Donadel e soprattutto Montolivo. È proprio il talentuoso centrocampista a sfiorare il pari, il suo destro è deviato da Almiron. Dallo spogliatoio la Fiorentina riemerge con un Vieri in più. Prandelli rischia tutto: fuori un centrocampista, Kuzmanovic, dentro una punta pura: Bobo. La gara è vibrante, con continui rovesciamenti di fronte: la Viola spinge forte, la Juve riparte in contropiede con ampi spazi a disposizione. Juventus vicina al raddoppio con Trezeguet con una ripartenza: provvidenziale Frey, che respinge di piede. Poi è il turno della Fiorentina a far gridare al gol: colpo di testa alto di Dainelli in mischia. Prandelli inserice anche Gobbi e Van Den Borre. Frey si supera ancora una volta compiendo il miracolo su Brezzo. I bianconeri dilapidano ripartenze invitanti e la Viola li punisce: mani di Legrottaglie in area. Rigore. Sul dischetto ancora lui, Mutu. Come giovedì. Il romeno di ghiaccio segna ancora. Allora la rete significava la qualificazione ai danni del Groningen, oggi il pari con la Juve.
Piccole considerazioni a fine gara si possono fare su Pazzini. In questo inizio di stagione lo si è visto veramente poco: è ora che cominci a tirare fuori gli attributi e a riconfermarsi sui livelli dello scorso anno. Per il resto una Fiorentina che in 3 partite (con in mezzo il ritorno di uefa) tecnicamente difficile è riuscita a conquistare 5 punti e il passaggio del turno in Europa. Un bilancio positivo, che premia il gran lavoro svolto dalla squadra e dai giocatori in questo inizio stagione.
PAGELLE
Frey 7,5 -Ottima prova la sua. Incolpevole sul gol di Iaquinta, si supera sul tiro al volo di Nedved al 33` che poteva chiudere anticipatamente il match.
Dainelli 6,5 -Si e` lasciato sfuggire Iaquinta solo in occasione del gol. Per il resto ha coperto bene gli spazi ed e` stato efficace in marcatura.
Gamberini 5.5 -Ha neutralizzato Trezeguet, oggi apparso sottotono. Ma ha commesso un grave errore in disimpegno che ha permesso a Iaquinta di realizzare il gol del vantaggio bianconero.
Ujfalusi 6.5 -Prestazione convincente, soprattutto nel primo tempo. Ha spinto tantissimo creando situazioni pericolose in avanti. Ha retto bene il contrasto con Nedved.
Balzaretti 6.5 -Ha spinto molto sulla fascia creando problemi soprattutto a Salihamidzic. Efficace anche sui raddoppi di marcatura.
Vanden Borre 6 -E` entrato subito in partita trovando sintonia coi compagni di reparto.
Kuzmanovic 5.5 -Non ha dato il contributo che ci si aspettava a Semioli sulla destra. Molto falloso, si fa ammonire al 43`. Rilevato da Vieri a inizio ripresa.
Montolivo 6.5 -Ha corso tantissimo creando situazioni di superiorita` numerica in mezzo al campo. Ha sfiorato anche il gol al 32` con un gran tiro dalla distanza dove solo Buffon poteva arrivare.
Donadel 6 -Ha fatto buon filtro in mezzo al campo. Si e` anche guadagnato delle punizioni da posizioni favorevoli, dimostrando maturita` tattica.
Semioli 6.5 -Ottimo primo tempo. Gli spunti offensivi dei viola sono sempre nati dai suoi piedi. Nella ripresa e` apparso stanco ed e` stato sostituito al 66` da Vanden Borre.
Gobbi 6.5 - Ha dato maggiore freschezza alla sua squadra, portando vivacita` sulla trequarti.
Vieri 6 - Ha dimostrato grande carica agonistica nei contrasti, ma e` mancato nell`ultimo passaggio. E` stato decisivo in occasione del pari, procurandosi il penalty.
Pazzini 5 -Decisamente deludente, soprattutto se paragonato al Pazzini dello scorso campionato. Si e` visto pochissimo davanti e ha fatto ben poco per farsi servire dai compagni.
Mutu 8 -Il migliore in campo tra i suoi. Ha fatto tantissimo movimento anche senza palla, ha creato numerose palle gol ed e` stato prezioso anche in mezzo al campo. Perfetto il rigore che ha consentito alla sua squadra di raggiungere il pareggio.
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Viola in svantaggio, pareggiano i conti con Mutu e passano il turno ai calci di rigore
Sudore, fatica e patos. Questo riassume brevemente la gara di ieri. Gara molto bella, che ha ripagato per intero il prezzo del biglietto: una partita pregna di emozioni a non finire. Sulla carta, teoricamente, veniva dato il passaggio di turno della Fiorentina senza problemi, ma in campo hanno prevalso le motivazioni; i Viola da una parte, terzi in campionato, a tre giorni dallo scontro diretto contro la Juve. Dall'altra parte il Groningen, settimo in campionato, a 6 punti dalla vetta e senza ulteriori preoccupazioni se non quella di passare. La Fiorentina parte discretamente, ben organizzata e compatta. Montolivo al 7’ cerca la conclusione dalla distanza, il destro è però fuori misura. Altro tentativo del centrocampista viola (19’): Van Loo non trattiene e Vieri di un soffio non torva la ribattuta vincente. Parentesi ospite: la discesa di Silva (il migliore all’andata) termina con un tiro alla destra di Frey. Minuto trentuno: Vieri caparbio trova Mutu in area, il colpo a botta sicura del rumeno si stampa sulla traversa. Gli oltre duemila (coloratissimi) tifosi olandesi si accendono poco dopo per il bolide di Lewtsjenko (palla alta). La ripresa si apre con una sola novità di formazione (nel Groningen c’è Van de Laak per Berg). La Fiorentina non cambia i propri uomini ma modifica il suo modo di stare in campo: poche idee, nessuna iniziativa, almeno nei primi minuti quando arriva il gol del Groningen (10’): bella la rete di Nevland per il (provvisorio) vantaggio olandese. E sette minuti più tardi gli uomini di Ron Jans potrebbero raddoppiare se Frey non facesse il fenomeno sul colpo di testa ravvicinato di Van de Laak. In mezzo però c’è il gol del pari. Lo firma Adrian Mutu, “Il Fenomeno”, con un preciso diagonale. Sofferenza viola nella mezz’ora finale: Prandelli inserisce Santana e Pazzini (fuori Liverani e Vieri), ma la Fiorentina è stanca e concede il centrocampo agli avversari. Paura dei supplementari? L’incubo diventa realtà. Al novantesimo le squadre sono sull’1 a 1, esattamente come quindici giorni fa in Olanda. Equilibrio nel primo dei due tempi supplementari: Frey devia in angolo la pericolosa conclusione di Lewtsjenko, Pazzini sfiora il palo girando di testa un cross dalla destra di Ujfalusi. Montolivo (destro dai 40 metri) e Semioli (colpo di testa centrale) inaugurano l’ultimo quarto d’ora. Ma l’ 1 a 1 resiste fino al 120’ e si va ai rigori. Dagli undici metri sbagliano Lewtsjenko, Kolder e Santana. Mutu invece non fallisce il penalty decisivo e corre ad esultare sotto la Fiesole. Finisce così, l’Europa dice avanti viola.
Era una partita in cui molti si sarebbero aspettati una vittoria decisa da parte viola, ma che non ha fatto rimpiangere di spettacolo. L'unico dispiacere è quello di aver mezzora in più sulle gambe in vista della sfida contro la Juve, ma bisogna confidare in questa squadra, e sono sicuro che anche contro i bianconeri tireranno fuori il meglio di loro.
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Dopo l'ottima prova di Livorno, la Fiorentina torna ad assaporare l'aria europea. Domani sera il Franchi punterà i riflettori sulla sfida di ritorno contro il Groningen. Reduci dal pareggio strappato all'andata (1-1), i Viola avranno due risultati utili possibili, anche se tutti ci auspichiamo che la squadra possa vincere e convincere, tenendo conto comunque della sfida di campionato contro la Juventus. Proprio per sostenere al meglio il doppio impegno di Uefa e campionato, il tecnico gigliato continuerà a far girare gli uomini lasciando a riposo alcuni giocatori in grado di recuperare per la sfida interna con la Juventus. Ecco, che, in tal senso, potrebbe essere il turno di Balzaretti e Kroldrup rispettivamente nei ruoli di Ujfalusi e Dainelli. Il primo ha praticamente sempre giocato negli ultimi tempi, il secondo deve ancora riprendere del tutto il ritmo partita. A centrocampo, con Pazienza probabile titolare fisso, ballottaggio a tre per due maglie. Kuzmanovic e Montolivo sembrano i due mediani che Prandelli metterà in campo dal primo minuto ma la scelta potrebbe cadere anche su Donadel. Più difficile, invece, l’utilizzo di Gobbi uscito malconcio dalla trasferta livornese. In attacco, invece, spazio a Vieri, come del resto fu nella gara d’andata, mentre Mutu e Semioli torneranno a presidiare le corsie esterne. Sia Pazzini che Osvaldo, tuttavia, rimangono in preallarme soprattutto per un eventuale ingresso a partita in corso. Anche perché la Fiorentina, come del resto tutti i suoi tifosi, vuole vincere e accedere al girone eliminatorio di Uefa. Del resto gli ottimi risultati in campionato non possono, e non devono, certo rallentare la rincorsa europea dei viola, attesa sei lunghi anni.
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PAGELLE:
Frey 6,5 - L`estremo difensore francese nel corso del primo tempo si occupa dell`ordinaria amministrazione. Anche nella ripresa non deve mai intervenire.
Balzaretti 6 - Soffre molto le avanzate di Balleri ma nel complesso non demerita. Riesce comunque a chiudere in piu` occasioni risultando fondamentale.
Gamberini 5,5 - Gioca con troppa foga rischiando molto. Non riesce a fermare Diamanti se non con il fallo.
Ujfalusi 6 - Il terzino destro dei viola gioca molto avanzato rispetto al solito. Si spinge in avanti con continuita` per dare supporto con i suoi cross.
Kroldrup 6.5 - Il danese offer una prestazione di alta qualita`. Sbaglia poco offrendo sicurezza al reparto arretrato.
Santana 8,5 - Il migliore in campo. Due assist e il gol del 3-0 grazie alla fondamentale deviazione di Rezaei. Sembra tornato a grandi livelli dopo i vari infortuni. Immenso.
Liverani 5.5 - Il metronomo del centrocampo fatica fino a quando Loviso rimane in campo. Prandelli lo capisce e lo sostituisce.
Gobbi 5.5 - Commette molti falli e fatica ad interdire il gioco avversario ed ad entrare in partita.
Pazienza 6.5 - Gara di contenimento la sua. Si mette in luce per il gran lavoro svolto e per l`impegno offerto. Sicuramente un cambio azzeccato il suo con Liverani.
Montolivo 7 - Prandelli capisce che la squadra non gira al megli osenza lui in campo. Decide di inserirlo ad inizio ripresa e i gigliati volano.
Kuzmanovic 7 - Buon lavoro da parte del giovane centrocampista. Non tira mai indietro la gamba risultando fondamentale nello scacchiere di Prandelli.
Osvaldo 8 - Cosa dire di un giocatore che alla sua prima presenza realizza una doppietta rimescolando le gerarchie in attacco. Bello il suo primo gol con un destro al volo che ha sorpreso tutti.
Vieri 6 - Sfortunato perche` appena entrato colpisce la traversa con un bolide di sinistro. Rimane il suo unico acuto della gara.
Pazzini 6 - Poco servito dai compagni nonostante il grande impegno messo in campo.
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Al Franchi un 2-2 emozionante e combattuto
Ieri sera, non appena tornato a casa dallo stadio, ho baciato il mio abbonamento. Mi sembrava doveroso farlo, non solo per lo spettacolo che ha regalato la partita al Franchi, ma anche per il preannunciarsi di un campionato (almeno da quello che ho visto finora) spettacolare ed emozionante. Proprio così, con la partita di ieri mi sono lucidato gli occhi; una Fiorentina tutto cuore, che avrebbe meritato anche di più, ha scalpito una grande prestazione contro una Roma che ha dato del filo da torcere, contate le assenze di Totti e Cassetti. Non è comunque sul risultato che voglio elogiare i Viola, ma sul grande gioco prodotto; anche se non è bastato per i tre punti, farei la doppia firma per vedere una Fiorentina così. Quattro reti spettacolari, aperte da un cucchiaio di Mancini seguito da un colpo da rapace in area di Gamberini, poi una diagonale in perfetto stile All Blacks finalizzata da Giuly seguita da un rigore alla cucchiaio dell'Imperatore di Firenze, Adrian Mutu. I viola sono riusciti a mettere sotto più volte la Roma, in modo corale e a tratti prepotente. Un elogio particolare va anche a Mister Prando, che in settimana era stato addirittura criticato per il pareggio di Groningen (roba da ricerci su), il quale ieri ha intuito il livello del gioco avversario e ha impostato la squadra con un baricentro alto. L'unico settore meno brillante, diciamo, è stata la difesa, che ha sofferto un pò la velocità e l'alta frequenza dei giallorossi, mentre in attacco ci siamo trovanti di fronte a uno straordinario e più che mai fenomenale Mutu, ormai è inutile scriverlo, accompagnato dall'utilità di Vieri, che ha procurato il rigore del pareggio, e da un Pazzini molto costruttore e poco concludente (sembra si sia eclissato l'attaccante che era in lui), chiaro che la fiducia verso il pupillo Viola c'è sempre, ma è anche normale richiedere qualcosa di più dalle sue prestazioni.
Ora non è comunque tempo di calcoli, bisogna essere soddisfatti per la grande prova di ieri, ma occorre calcolare l'insidiosa trasferta a Livorno, campo in cui la Fiorentina ha sempre fatto fatica a raccogliere punti, contro una squadra più che mai in cerca di riscatto e vittorie.
PAGELLE:
Frey 7 - Impegnato soprattutto nel primo tempo, e` attento quanto basta.
Dainelli 6,5 - Fa il suo dovere e chiude bene, anche se l`intero reparto subisce il contropiede veloce della Roma. E` comunque abbastanza sicuro.
Balzaretti s.v. - Sta poco in campo, senza grandi guizzi.
Gamberini 7 - Da` un grande contributo alla squadra segnando la prima rete per i viola: non e` il suo ruolo ma si fa trovare pronto. Per il resto non sbaglia molto.
Ujfalusi 6.5 - Si fa notare in parecchie occasioni in attacco: magari e` impreciso, ma infastidisce non poco la difesa romanista.
Pasqual 6 - Un po` sottotono rispetto ai compagni di reparto, si impegna nell`arginare i guizzi offensivi della Roma. Come i compagni deve gestire un avversario meno vivace del solito.
Santana 6.5 - Gioca un solo tempo ma lascia il segno: corre e mostra le sue qualita` in avanti come deve.
Montolivo 6 - Non riesce a esprimersi al meglio: non preoccupa piu` di tanto gli avversari, anche se il reparto regge bene il confronto.
Donadel 5,5 - Si fa espellere per doppia ammonizione, per fortuna a partita praticamente chiusa. Un po` ingenuo, comunque non aveva brillato.
Liverani 5,5 - Meno decisivo del solito, tanto che Prandelli lo fa giocare un solo tempo. Qualche cross riuscito, ma per il resto i viola pagano la sua prestazione sottotono nel tempo in cui soffrono di piu`.
Semioli 6,5 - Buona prestazione, in avanti e` spesso protagonista di occasioni pericolose. Non riesce a segnare ma e` generoso.
Vieri 7 - Il suo ingresso in campo sblocca una Fiorentina che non riesce a segnare. Si procura il rigore e poi lo fa segnare a Mutu, ogni volta che tocca palla arriva sottorete con decisione. Insomma un`altra partita di qualita`.
Mutu 7,5 - Sempre decisivo per la sua squadra: realizza il rigore del pareggio e in avanti crea sempre spunti pericolosi. Un po` di sfortuna non gli permette di realizzare le molte occasioni create.
Pazzini 6.5 - Una grande partita per lui: e` il piu` vivace in fase offensiva, crea occasioni anche se non segna.
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Questa sera ci sarà il turno infrasettimanale del campionato, e al Franchi i Viola affronteranno la Roma capolista, reduce dal pareggio casalingo contro la Juve. Ai giallorossi mancheranno Totti, Cassetti e Perrotta, mentre la Fiorentina potrà disporre dell'intera rosa. Ecco l'intervista a mister Prandelli in vista della gara.
Prandelli: "Anche senza Totti, se sarà così, la Roma sarà una squadra importante. Nel mondo giocano in pochi con questo modulo. Dobbiamo cercare di togliere profondità agli uomini che si inseriscono senza palla. Dobbiamo avere grande lucidità e freschezza e sapere cosa fare. Non mi piace la parola tunr-over, ma sono sicuro che saranno tutti a disposizione e ci potrebbero essere alcuni cambi. Le tensioni sono quelle giuste prima delle grandi partite. C'è l'atmosfera migliore per affrontare una buona partita senza caricarla di significati. L'idea per domani è quella di essere aggressivi sui portatori di palla e non concedere spazi. Non conteranno i nomi di chi avremo davanti, la Roma ha un modo di giocare molto buono. Stiamo lavorando pensando di utilizzare due esterni con il modulo dello scorso anno. Domani avremo un allenamento al mattino per capire al meglio quali sono tutte le condizioni dei giocatori. La base della Fiorentina è solida. Saplletti? E' stato straordinario a sfruttare tutte le qualità dei giocatori ai suoi disposizione creando una culura di gioco. I giovani? Devono essere tranquilli e con il tempo diventeranno fondamentali e cresceranno con il tempo come ha fatto Montolivo per esempio"
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A Loris Capirossi la vittoria, a Casey Stoner il titolo mondiale: è il trionfo della Ducati in casa dei giapponesi
Sarebbe fin troppo facile parlare di un sogno che diventa realtà: Casey Stoner campione del mondo, Ducati campione del mondo.
Un sogno certo, ma soprattutto un titolo stra meritato, frutto di tanto lavoro, di una moto e di un pilota stellari che hanno saputo fare sempre la differenza.
Che fosse tranquillo e dominatore, o più nervoso e in difficoltà, la sostanza non è mai cambiata: Stoner ha dimostrato di esserci, sempre e la Ducati con lui: la scuderia bolognese torna così di nuovo regina dopo 34 anni, interrompendo il dominio dei giapponesi nella massima categoria. Se non è storia questa!
E lo fa a Motegi, in casa della Honda, grazie al sesto posto del suo pupillo australiano che - in un weekend non facile per fatica ed emozioni - assicura la certezza matematica del suo primo titolo mondiale!
Nulla ha potuto il suo rivale Valentino Rossi, che dopo un recupero entusiasmante nella prima parte di gara con gomme rain, cambiata la moto è stato inesorabilmente rellentato - pare da problemi tecnici - fino alla 13esima posizione.
Ma quello della Ducati nel GP del Giappone classe MotoGP è un trionfo completo: perchè l’altro protagonista di giornata è Loris Capirossi, che proprio oggi è tornato anche lui alla vittoria!
Loris ha corso benissimo, su una pista che l’italiano gradisce particolarmente ed in una gara che è stata condizionata dalla pista bagnata che si è progressivamente asciugata costringendo i piloti al cambio moto.
Cambio che Loris ha saputo intepretare nel momento migliore, e che -con una serie di giri molto veloci - ha permesso al romagnolo di arrivare al traguardo indisturbato.
Secondo di giornata un consistente De Puniet, che in Giappone regala alla Kawasaki un risultato quasi storico.
Terza posizione per Toni Elias, che ha battagliato a lungo con Guintoli - quarto al traguardo - riuscendo ad aver ragione del francese al termine di un bel duello.
Quinto Marco Melandri, autore di una buona gara, dietro al quale è arrivato il fresco campione del mondo Casey Stoner.
Chiudono la top ten West con l’altra Kawasaki, Barros, Hayden e Hopkins.
Fuori Daniel Pedrosa per una scivolata.
Qui di seguito la classifica competa di oggi e quella Mondiale.
Motegi - MotoGP - Race
1 Loris CAPIROSSI ITA Ducati Marlboro Team DUCATI 47′05.484
2 Randy DE PUNIET FRA Kawasaki Racing Team KAWASAKI 47′16.337
3 Toni ELIAS SPA Honda Gresini HONDA 47′17.010
4 Sylvain GUINTOLI FRA Dunlop Yamaha Tech 3 YAMAHA 47′17.676
5 Marco MELANDRI ITA Honda Gresini HONDA 47′34.053
6 Casey STONER AUS Ducati Marlboro Team DUCATI 47′36.663
7 Anthony WEST AUS Kawasaki Racing Team KAWASAKI 47′55.485
8 Alex BARROS BRA Pramac d’Antin DUCATI 47′57.827 144.138
9 Nicky HAYDEN USA Repsol Honda Team HONDA 47′59.113
10 John HOPKINS USA Rizla Suzuki MotoGP SUZUKI 48′05.199
11 Chris VERMEULEN AUS Rizla Suzuki MotoGP SUZUKI 48′08.288
12 Makoto TAMADA JPN Dunlop Yamaha Tech 3 YAMAHA 48′14.797
13 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team YAMAHA 48′15.183
14 Colin EDWARDS USA Fiat Yamaha Team YAMAHA 48′17.219
15 Shinichi ITO JPN Pramac d’Antin DUCATI 48′17.774
16 Shinya NAKANO JPN Konica Minolta Honda HONDA 48′38.463
17 Akira YANAGAWA JPN Kawasaki Racing Team KAWASAKI 47′34.190
18 Carlos CHECA SPA Honda LCR HONDA 48′03.727
Non classificati
Kousuke AKIYOSHI JPN Rizla Suzuki MotoGP SUZUKI 40′07.818
Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team HONDA 28′09.647
Kurtis ROBERTS USA Team Roberts KR212V 2′47.984
MotoGP - Classifica piloti a 3 gare dal termine, Stoner Campione del Mondo!
1 STONER Casey AUS 297
2 ROSSI Valentino ITA 214
3 PEDROSA Dani SPA 188
4 HOPKINS John USA 156
5 VERMEULEN Chris AUS 152
6 MELANDRI Marco ITA 148
7 CAPIROSSI Loris ITA 130
8 HAYDEN Nicky USA 112
9 EDWARDS Colin USA 108
10 BARROS Alex BRA 91
11 ELIAS Toni SPA 87
12 DE PUNIET Randy FRA 78
13 HOFMANN Alex GER 65
14 CHECA Carlos SPA 54
15 WEST Anthony AUS 54
16 GUINTOLI Sylvain FRA 43
17 NAKANO Shinya JPN 42
18 TAMADA Makoto JPN 37
19 ROBERTS Kurtis USA 10
20 HAYDEN Roger Lee USA 6
21 FABRIZIO Michel ITA 6
22 NIETO Fonsi SPA 5
23 JACQUE Olivier FRA 4
24 ROBERTS JR Kenny USA
25 ITO Shinichi JPN 1
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I Viola in versione turn-over vincono di misura grazie a Mutu e Frey
Poteva sembrare una passeggiata, ma la vittoria di ieri a Catania è da archiviare fra le semi-imprese. Se infatti teniamo conto che di fronte avevamo una compagine affamata di punti e intenta ad inaugurare la prima vittoria del campionato sul proprio campo le cose cambiano. Se poi aggiungiamo la pesantezza sulle gambe dovuta alla partita a Groningen di giovedì, includendo un turn-over quasi forzato applicato da Prandelli è opportuno tornare con i piedi per terra. La vittoria di ieri risalta due nomi, in un obiettivo solo, e sono quelli di Mutu e Frey. Può sembrare un paragone a Holly e Benji, ma ieri l'attaccante e il portiere Viola hanno controibuito in maniera notevole nel vincere la partita. Ad aprire il varco verso i tre punti ci ha pensato fin dall'inizio Adrian, il condottieri-fuoriclasse che può rispondere anche all'appellativo di porta bandiera al 4° minuto di gioco si procura la palla, salta l'uomo e la mette dentro. Una rete fondamentale per la partita e per la classifica (la Fiorentina è seconda). Tuttavia rimane ancora una partita intera da giocare, e la Fiorentina sembra andare in affanno; i padroni di casa infatti si riversano nella tre quarti, spingendosi in avanti con azioni sempre più pericolose nella ripresa. A consolidare il risultato viene chiamato in causa niente popò di meno che Super Sebastièn Frey; il portierone francese si supera con un riflesso da Pantera, respingendo un tocco ravvicinato di Mascara in rovesciata, e si esalta compiendo altre acrobazie fontamentali. Prandelli capisce che è il momento di rifiatare, e allora ne approfitta per fare tre sostituzioni: Pazienza per Montolivo, Semioli per Santana e Vieri per un marcatissimo Pazzini. La partita sembra prendere una piega migliore quando viene espulso Baiocco e il Catania rimane in 10. E' Bobo Vieri, allora, che tenta di lasciare la firma decisiva alla gara. Mutu ne approfitta quindi per esaltarsi ulteriormente, cercando di far segnare Vieri con alcuni passaggi, ma nonostante le fatiche il numero 32 non riesce ad incidere, e alla fine si sfoga anche con il suo compagno di reparto (poi lo stesso Vieri tranquillizzerà tutti dicendo che per loro due è normale intedersi così). Termina qui la partita. Vittoria preziosa per i Viola, ma ora bisogna concentrarsi per la sfida di mercoledì al Franchi, dove scenderà la Roma di Spalletti attualmente capolista. Potrebbe essere l'occasione per il sorpasso.
ECCO LE PAGELLE:
FREY 7,5 Poco impegnato nel primo tempo, nella ripresa salva almeno in tre occasioni il risultato.
UJFALUSI 6,5 Preciso nelle chiusure, prova spesso anche a far ripartire l'azione
DAINELLI 6 Qualche sbavatura ma partita tutto sommato sufficiente
KROLDRUP 6,5 Si riconferma dopo la buona prova di Groningen
BALZARETTI 6- Alcuni gravi errori nel primo tempo, si salva nel finale
DONADEL 6- Chiamato a guidare il centrocampo non pare all'altezza del compito, per il resto la solita gara da combattente
MONTOLIVO 6 +- Finché regge fisicamente illumina, almeno a sprazzi, il gioco dei Viola
KUZMANOVIC 6- Partita di grande sacrificio ma da lui ci si può aspettare qualcosa di più
SANTANA 6- Incontenibile ad inizio gara, piano piano si spegne
PAZZINI 5,5- Lotta con grande accanimento ma non riesce mai a vedere la porta
MUTU 8- E' lui la Fiorentina, ogni altro commento è superfluo
PAZIENZA 6,5- Entra e lotta come un leone, contribuendo a difendere il risultato
SEMIOLI 6- Appare meno brillante rispetto alle ultime uscite
VIERI 6+ Gli anni si vedono, ma, quando ha la palla giusta sa rendersi sempre pericoloso.
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A Groningen un pareggio giusto fa ben sperare per il ritorno
E' finita in parità la prima sfida europea della Fiorentina di Cesare Prandelli. Un risultato tutto sommato positivo, soprattutto alla luce dei primi venti minuti, quasi da incubo, nei quali i viola sono incappati. Un po' di emozione, lecita, e la grinta degli avversari hanno costretto la difesa gigliata a reggere l'impatto contro un Groningen, rapido, persino tecnico a tratti. Fino al gol degli olandesi arrivato al termine di una bella azione e dopo alcuni buoni interventi di Frey. Tutto nella norma, per fortuna, visto che la Fiorentina non si è disunita ed è rientrata con il giusto piglio in campo. Proprio dal secondo tempo, del resto, arrivano le note più positive della gara. I ragazzi di Prandelli, scrollatisi di dosso il peso dell'esordio, hanno cominciato a giocare come sanno imponendo tempi e ritmi alla partita, senza che il Groningen potesse fare qualcosa. E così, fosse solo per coincidenza, è toccato a Pazzini, partito dalla panchina, porgere su un piatto d'argento il gol del pari a Semioli. Già, Pazzini. Chissà cosa deve aver pensato il giovane bomber quando ha visto Vieri tra i titolari, ma la forza della Fiorentina si sta già forgiando sul gruppo. E se il “Pazzo” parte fuori, eccolo entrare e risultare decisivo nel momento cruciale. Bravi, dunque, Semioli a realizzare, Kuzmanovic, ancora una volta, nello scuotere di nuovo la squadra, e Montolivo che in quel centrocampo dell'Euroborg, è sembrato davvero un “todocampista”. Adesso non c'è tempo per lodarsi, né tantomeno per immaginare passeggiate al ritorno. E' già il momento di pensare al Catania e alla trasferta siciliana, ma di certo, forti di un gol pesantissimo in trasferta, i viola hanno tutte le carte in regola per passare il turno e festeggiare il continuo del cammino europeo. Con buona pace del Groningen, che non ha mai risparmiato il giusto ardore agonistico, dei suoi tifosi, e anche di quei “simpatizzanti” romanisti che, nella curva biancoverde degli olandesi, sventolavano uno striscione inneggiante alla “Gioventù romana”. Prima del giovedì di Uefa con il Groningen, guarda caso, toccherà proprio alla Roma scendere al “Franchi” in un turno infrasettimanale. Immaginare la Fiorentina vista stasera nel secondo tempo fa decisamente sognare scenari affascinanti.
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