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Marrarese - Acli SLSG 2-2


Non poteva essere una partita come le altre, e non lo è stata. Troppo fresca ancora la ferita del dramma consumatosi in settimana perché i ragazzi dell’Acli giocassero con la mente completamente sgombra; se poi aggiungiamo che nelle gambe c’era solo un allenamento (tra l’altro fatto lunedì) e che il campo non ha di certo favorito i rossoblù ospiti, capiamo che strappare i tre punti alla Marrarese non era impresa facile, anche se il valore tecnico dei padroni di caso è tutt’altro che eccelso. Se però andiamo ad analizzare i precedenti tra Acli e Marrarese, emerge un dato: zero vittorie per i ragazzi di Morelli, che coi biancoverdi hanno sempre faticato più del lecito. Sono sempre brutte partite con la formazione allenata da Vitali, che si affida a lanci lunghi a sfruttare la velocità di Iorio, e così è andata anche ieri.Dopo un avvio soporifero, con leggero, ma sterile, predominio dell’Acli, la Marrarese passa in vantaggio, al termine di un’azione a dir poco convulsa, in cui dopo una serie di rimpalli favorevoli, un avanti locale concludeva con un facile tap-in sulla corta respinta di Fornasini, in posizione quanto meno sospetta. L’Acli prova una timida reazione, ma si rende protaginista soltanto di alcune mischie furibonde nell’area locale, che non portano i frutti sperati.Ad inizio ripresa, quasi per caso, i ragazzi di Morelli pervengono al pareggio: cross senza pretese dalla destra, dormita clamorosa della difesa locale e Shammout, all’esordio in maglia rossoblù, appoggia in rete quasi incredulo.Le squadre si allungano, il terreno diventa sempre più pesante, e né Mari né Oghittu riescono a impensierire Tumiati da buona posizione. La partita sembra destinata all’1-1, quando ancora un’azione in sospetto fuorigioco, premia Iorio, che a tempo scaduto firma il 2-1 per la Marrarese, che porterebbe ossigeno puro alla classifica deficitaria di Vitali e co. Partita finita? Neanche per sogno. In pienissimo recupero Giangiacomi sfrutta un errore colossale di Tumiati in uscita, e conclude di sinistro nella porta sguarnita. Non è la prima volta che l’estremo difensore, anche con altre maglie, si trasforma in Babbo Natale confezionandoci veri e propri regali fuori stagione. Stavolta però, mi piace pensare che il dono, quasi un miracolo per come è arrivato, sia arrivato dal cielo. E non mi sto riferendo a Dio, ma sappiamo bene a chi…