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Acli SLSG - Pontelagoscuro 0-3


Neanche il pranzo pre-partita pensato da Davide Zucchini per compattare la squadra e ritrovare la concentrazione è servito a riscattare il mesto finale di stagione che sta facendo il paio a quello dell’anno scorso, quando arrivarono, a salvezza acquisita, ben cinque ko consecutivi. Si diceva che quest’anno era diverso, che comuque il gioco c’era e tante altre belle cose. Col Ponte neanche il gioco si è visto: poche azioni degne di nota, occasioni da rete quasi nulle e tre pesanti gol al passivo, maturati, a dirla tutta, nel finale di gara. Qualcosa non va, questo è chiaro: le partite filano via tutte nello stesso modo, e il problema non è l’approccio alla gara. Si parte sempre infatti con un’Acli concentrato, che concede poco e che sviluppa il suo calcio migliore proprio nella prima parte di gara, senza tuttavia riuscire a sfondare. Poi, quando la partita sembra incanalata in un certo modo, arriva la doccia fredda. Stavolta è stato Raho a sconvolgere gli equilibri di una gara che aveva visto equivalersi le due squadre, senza grosse palle gol. Morelli propende per il passaggio alla difesa a tre, che invece di aumentare il peso offensivo, lascia buchi enormi, vere voragini, per i contropiedi degli ospiti, guidati da un Minghini in forma strepitosa. Proprio l’esterno biancoazzurro e ancora Raho rendono ancora più amara la domenica dell’Acli, che ora ha soltanto due partite per riscattarsi.