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Acli SLSG - Villanova 2-0

La partita col Villanova era una di quelle da non sbagliare, lo si sapeva. Per una serie di ragioni, ma soprattutto per accantonare definitivamente ogni pensiero legato alla lotta salvezza, e affrontare quindi in modo sereno la fine del torneo. Tutto però non faceva presagire nulla di buono: se da un lato è vero che gli ospiti si sono presentati contatissimi e con una coppia d'attacco dalla forma fisica imbarazzante, dall'altro lato c'erano tutti i presupposti per una gigantesca beffa. Intanto, la partita che inizia con 45 minuti di ritardo, per consentire ai rossoverdi di schierare almeno undici uomini, e poi un campo in condizioni oscene, sul quale anche volendo non è possibile giocare a pallone. La partita comincia al piccolo trotto, con la difesa sperimentale dell'Acli che sbanda paurosamente in un paio di circostanze, ma la coppia extra-large ospite non ne approfitta. Dopo venti minuti di nulla, Mari viene atterrato in area: rigore. Lo stesso attaccante si incarica della battuta ma il suo destro si infrange sul palo; sulla respinta si avventa però come un rapace Oghittu, che con una bellissima volèe insacca per l'1-0 Acli. Il gol è d'importanza capitale perchè spezza gli equilibri di una gara che si era fatta complicata.
La ripresa vede l'Acli spingere più convinto sull'acceleratore, alla ricerca del gol della sicurezza. Le cose si mettono bene quando Vincenzi si fa espellere per aver rivolto un apprezzamento non proprio galante alla mamma di Mari, e così diventa un monologo Acli, fino a quando, dopo una serie di occasioni sprecate, ancora Oghittu toglie le castagne dal fuoco e dopo una bella discesa sulla sinistra insacca in diagonale.
Rimane il tempo per vedere Mangiaracina, giovane bomber della juniores, divorarsi un paio di gol, e per godersi finalmente un successo senza l'acqua alla gola. Con 28 punti in classifica, anche se manca ancora la matematica, possiamo dire che l'Acli giocherà anche l'anno prossimo in Seconda categoria.