acquaincomune

Manifesto


L'acqua rappresenta l'esempio più evidente di un bene comune a livello mondiale, un bene comune che non si può limitare o negare agli esseri umani ed alle specie viventi, è un bene naturale fondamentale, non può essere sostituita da altre sostanze, non si può evitare né posticiparne l'uso, non esistono scelte alternative.Oggi sulla Terra più di un miliardo e trecento milioni di persone non hanno accesso all'acqua. Si prevede che nel giro di pochi anni tale numero raggiunga i tre miliardi. Eppure tutti sanno che l'acqua è vita e che senza acqua non c'è vita possibileL'acqua rappresenta quindi un bene comune a livello mondiale, necessario alla sopravvivenza ed insostituibile. E' questo il motivo fondamentale per cui non può in alcun caso essere considerato una merce.Del COMITATO CIVICO CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA possono fare parte Associazioni, Enti e persone che si dichiarano assolutamente contrari alla privatizzazione dell’acqua.chiediamo cheTutti i cittadini siano coinvolti in questa scelta fondamentale, che li riguarda in prima persona e che in quanto tale non può essere demandata alla decisione di pochi, peraltro i maniera autoritaria; I sindaci dei comuni coinvolti nell’ATO 1 convochino, come è giusto ed etico che sia, una riunione con tutti i cittadini dei Comuni di propria competenza per metterli al corrente dei costi e degli svantaggi della privatizzazione in Sicilia e a Palermo, dell'aumento dei costi del servizio che aumenteranno nell’arco dei primi cinque anni se la gara, del 28 Febbraio, avrà esito positivo;Che siano date tutte le informazioni corrette sulla differenza che passa tra la gestione Pubblica, Pubblico/privata, privata e in House del servizio idrico dell’Ambito Territoriale ottimale (ATO).Che i Sindaci e tutti gli organi preposti si riuniscano immediatamente per chiedere al commissario ad acta di ritirare la delibera che da lo sta bene alla fattibilità della gara;. Che alla succitata riunione possa partecipare il comitato civico contro la privatizzazione dell’acqua. Il comitato civico attiverà tutte le forme di mobilitazione affinché la scelta di rendere privato un bene assolutamente imprescindibile e fondamentale come l’acqua non possa passare.Il Comitato Civico chiede che ogni decisione da prendere relativa a tale bene comune, e in quanto tale non mercificabile, sia presa coinvolgendo in maniera partecipata ed attiva tutti i cittadini che di tale bene ne sono i legittimi beneficiari.