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Post N° 19


 Napoli, lì 11/03/2006Gentile Sindaco del Comune di____________________G.le Presidente del Consiglio del Comune di__________________Gentili Consiglieri del comune di__________________Le auguriamo ogni bene.Lei avrà già saputo che l’ATO 1 (Palermo e Comuni della Provincia) rischia di trasformare un bene così essenziale come l’acqua in merce. Le chiediamo di riflettere su questo: si tratta di vita o di morte per le nostre classi deboli ma anche per i più poveri del mondo. Se oggi muoiono di fame 50 milioni di persone all’anno, domani ne moriranno di sete 100 milioni all’anno. Per la nostra gente vuol dire che le bollette dell’acqua cresceranno da 100 al 200%. E a chi si rifiuta di pagare verrà tagliata l’acqua. La grande domanda ormai è: “E’ lecito ad un comune tagliare l’acqua a chi non la può pagare?”.L’acqua insieme all’aria è uno di quei beni fondamentali senza i quali non si può vivere. Possiamo vivere senza petrolio ma non senza acqua. Per cui non si può permettere al privato di entrare nel settore acqua. Il privato necessariamente fa affari. Si possono fare affari con l’acqua sulla pelle dei cittadini? Per questo il grande quesito oggi è: l’acqua è fonte di vita o fonte di lucro?Per questo le chiediamo che convochi il consiglio comunale e discuta questo problema. Altresì le chiediamo di interpellare tutti i cittadini del comune per renderli edotti del problema acqua e sentire la loro opinione.Le chiediamo inoltre che lunedì prossimo 13/3/2006 quando i sindaci della Provincia di Palermo si riuniranno lei si opponga alla privatizzazione dell’acqua in corso e voti a favore dell’acqua pubblica gestita da una società a totale capitale pubblico sotto l’occhio vigile dei cittadini.Sono sicuro che non deluderà le aspettative dei suoi cittadini. Ogni bene.P. Alex Zanotelli