Abito in una casa costruita "al tempo delle sanzioni" come ama dire la mia prozia (novembre 1935 - luglio 1936)Costruita dal mio nonno paterno e dal mio bisnonno, uno geometra e l'altro ingegnere.Nonno abitava a Roma ma fiutò l'aria che tirava e decise che era meglio trasferirsi in campagna, nella piccola città di cui era originaria sua madre e in cui viveva suo padre e dove avevano parenti e amici con cui trascorrevano le calde giornate estive. Con nonno, nonna e mio papà si trasferirono anche i genitori di mia nonna.Così la casa fu costruita come un'unica proprietà, una casa di famiglia, con al piano terra un appartamento per i genitori di mia nonna, al primo piano uno leggermente più grande per i miei nonni e al secondo piano uno per il padre di nonno rimasto vedovo giovanissimo e che comunque risiedeva perloppiù nella casa del principe di cui amministrava le tenute. In quell'appartamento andò poi a vivere la sorella di nonno dopo la separazione dal marito, insieme ai suoi due figli.Molta acqua è passata sotto i ponti da allora e la proprietà è stata divisa e poi venduta.Io abito nel piano terra di questa vecchia casa, nelle stanze che furono abitate dai miei bisnonni, poi dai miei nonni paterni che dovettero vendere il loro appartamento al primo piano a causa della guerra, poi dai miei genitori.Molta acqua è passata sotto i ponti e molta sopra il tetto ormai quasi centenario.
Lavori in corso
Abito in una casa costruita "al tempo delle sanzioni" come ama dire la mia prozia (novembre 1935 - luglio 1936)Costruita dal mio nonno paterno e dal mio bisnonno, uno geometra e l'altro ingegnere.Nonno abitava a Roma ma fiutò l'aria che tirava e decise che era meglio trasferirsi in campagna, nella piccola città di cui era originaria sua madre e in cui viveva suo padre e dove avevano parenti e amici con cui trascorrevano le calde giornate estive. Con nonno, nonna e mio papà si trasferirono anche i genitori di mia nonna.Così la casa fu costruita come un'unica proprietà, una casa di famiglia, con al piano terra un appartamento per i genitori di mia nonna, al primo piano uno leggermente più grande per i miei nonni e al secondo piano uno per il padre di nonno rimasto vedovo giovanissimo e che comunque risiedeva perloppiù nella casa del principe di cui amministrava le tenute. In quell'appartamento andò poi a vivere la sorella di nonno dopo la separazione dal marito, insieme ai suoi due figli.Molta acqua è passata sotto i ponti da allora e la proprietà è stata divisa e poi venduta.Io abito nel piano terra di questa vecchia casa, nelle stanze che furono abitate dai miei bisnonni, poi dai miei nonni paterni che dovettero vendere il loro appartamento al primo piano a causa della guerra, poi dai miei genitori.Molta acqua è passata sotto i ponti e molta sopra il tetto ormai quasi centenario.