Le volte che sono stata in Sicilia sono perle di una collana troppo corta.A sedici anni in una vacanza viaggio con i miei genitori e mia sorella.Era un settembre che si credeva agosto e a Catania l'asfalto si scioglieva restandoci attaccato ai sandali. Quegli stessi sandali con cui ignara turista affrontai il tour sull'Etna.Il ricordo di quei giorni è di una bellezza abbagliante ora che di anni ne ho molti di più e di affetti molti di meno.La seconda volta di anni ne avevo quarantanove ed era d'inverno. Tra Natale e l' Epifania. La prima volta con quello che sarebbe diventato il mio compagno, una specie di prova di verifica, in fondo ci conoscevamo da poco tempo. Nei ricordi è sotto l'etichetta Luna di miele.Ci siamo tornati pochi mesi dopo con i miei tre figli più piccoli. Un'estate al mare ma in realtà erano prove di convivenza.Quello stesso mare che avremmo rivisto quattro anni dopo quando Scuttle capì che quello era un buon sistema per tirarmi fuori dal baratro in cui ero sprofondata con la morte di mamma.Sono passati altri otto anni, come passa in fretta il tempo. Otto anni in cui ho coltivato il sogno di fare il giro della Sicilia e soprattutto vederne i mari senza mai decidermi a tramutarlo in realtà.Scuttle in questi lunghi anni è tornato nella sua terra natale a trovare figlio, nipoti, sorella e amici da solo, brontolando un po' e rassegnandosi ai miei nervosismi e alle folli fantasie di cui sono preda quando lui è lontano
Presentimenti
Le volte che sono stata in Sicilia sono perle di una collana troppo corta.A sedici anni in una vacanza viaggio con i miei genitori e mia sorella.Era un settembre che si credeva agosto e a Catania l'asfalto si scioglieva restandoci attaccato ai sandali. Quegli stessi sandali con cui ignara turista affrontai il tour sull'Etna.Il ricordo di quei giorni è di una bellezza abbagliante ora che di anni ne ho molti di più e di affetti molti di meno.La seconda volta di anni ne avevo quarantanove ed era d'inverno. Tra Natale e l' Epifania. La prima volta con quello che sarebbe diventato il mio compagno, una specie di prova di verifica, in fondo ci conoscevamo da poco tempo. Nei ricordi è sotto l'etichetta Luna di miele.Ci siamo tornati pochi mesi dopo con i miei tre figli più piccoli. Un'estate al mare ma in realtà erano prove di convivenza.Quello stesso mare che avremmo rivisto quattro anni dopo quando Scuttle capì che quello era un buon sistema per tirarmi fuori dal baratro in cui ero sprofondata con la morte di mamma.Sono passati altri otto anni, come passa in fretta il tempo. Otto anni in cui ho coltivato il sogno di fare il giro della Sicilia e soprattutto vederne i mari senza mai decidermi a tramutarlo in realtà.Scuttle in questi lunghi anni è tornato nella sua terra natale a trovare figlio, nipoti, sorella e amici da solo, brontolando un po' e rassegnandosi ai miei nervosismi e alle folli fantasie di cui sono preda quando lui è lontano