il bagnasciuga

E pizza fu


Siamo andati a cena in pizzeria.Cosa c'è di così eccezionale da scriverci addirittura un post?E' che da quattro anni, e dopo un ricorso al tribunale dei minori, SueStorm può stare con me due ore a settimana. Quando è con me approfitto per farla stare anche con gli zii e i cugini paterni che altrimenti non vedrebbe mai. Ma due ore sono troppo poche e la richiesta che le mie adorate nipoti mi fanno da due anni di portarle una sera in pizzeria ha sempre la stessa risposta: "chiedi a mamma se ti fa stare di più così vi porto".                       
Mia nipote conosce già la risposta di sua madre e così niente pizza.E nemmeno suo padre, Charlie, ha mai potuto esaudire questo desiderio.Dopo un anno di matrimonio e otto di una causa senza fine iniziata come separazione giudiziale e tramutatasi in corso d'opera in divorzio e dopo infinite battaglie ha ottenuto di stare con sua figlia il venerdì pomeriggio e un sabato ogni quindici giorni anche a pranzo.Mai una vigilia di Natale con nonni zii e cugini paterni, mai un compleanno il giorno del compleanno, mai una cena, in tutti questi anni ad ogni riunione di famiglia ho sempre sofferto per la sua mancanza. Uniche eccezioni sono state il battesimo di Azzurro, secondogenito di Charlie, e la Cresima del Principino.Ma stavolta lei ci teneva tantissimo a festeggiare il compleanno di Lunapiena e Pupetta, nate lo stesso giorno a sei anni di distanza, insieme a tutti noi e così all'ennesimo rifiuto di sua madre deve averle fatto un tale pressing che alla fine è riuscita ad estorcerle il consenso: "Puoi stare dalle diciotto alle ventidue."                      
Ci siamo messi in modalità Cenerentola: prenotazione in un locale dove il servizio è sufficientemente veloce appuntamento alle diciannove e trenta rigoroso calcolo dei tempi per gonfiare i palloncini, scegliere le pizze, ordinarle, mangiarle, spegnere le candeline, mangiare la torta, scartare i regali, giocare, tornare a casa tutto entro le ventidue.La piazza medievale con la splendida basilica domenicana ha fatto da cornice  ad un evento che resterà negli annali della nostra famiglia e che mi ha reso felice come non mai. Non sono stata la sola ad essere felice, le mie tre nipotine hanno corso, riso, giocato e danzato nella fresca aria settembrina, i capelli al vento, le guance rosse e finalmente di nuovo quella luce speciale negli occhi di Lunapiena che si era spenta da troppo tempo. Principino quest'anno frequenta il secondo anno delle superiori, è entrato  a pieno titolo tra gli adulti e si è goduto la libertà di conversare, lontano dalla mamma che all'altro capo della tavolata tentava di gestire quel terremoto che è Pupetta, con i suoi zii preferiti Rerun e Sally e con Franklin,  la new entry della nostra famiglia ormai nemmeno più tanto new. Azzurro ha avuto la sua parte di pizza e di giochi  ma soprattutto di palloncini e Cicciobello... Cicciobello era invitato ad un'altra festa di compleanno.Le ventidue sono arrivate troppo presto e prima che la carrozza ritornasse ad essere una zucca ho guardato allontanarsi mano nella mano Charlie e la sua biondissima piccola principessa. Non è rimasta nessuna scarpetta di cristallo ma soltanto brandelli  di palloncini bianchi sull'asfalto della piazza in cui risuona la risata argentina di Pupetta mentre sua madre la afferra al volo stabilendo una volta per tutte che "No, non sei un dinosauro!"