il bagnasciuga

Cactus


L'invasione dei cactus è iniziata quando la mia zia del cuore è venuta a vivere con noi per qualche tempo prima di trasferirsi in una casa di riposo.Zia ha sempre avuto il pollice verde o per esser precisi tutte e dieci le dita verdi mentre sua figlia riesce a far morire anche i semprevivi.Così zia si è portata in dote le sue amate piante, lasciandomele poi qui dato che nella sua nuova stanza c'è posto a mala pena per lei.Ora la genetica ha le sue leggi e io non posso farci più di tanto, tra tutti i nipoti e pronipoti di zia chi ha ereditato la mano verde? Le spinosissime piante di zia hanno trovato il loro habitat ideale tra le mie mani e mi ripagano delle cure che ho per loro fiorendo, crescendo e soprattutto moltiplicandosi.
Che siano sferici o a colonna, alti o bassi, cicciottelli o appiattiti, con una sorta di foglie carnose o molteplici fusti piatti una cosa hanno in comune: si riproducono riempiendo in breve tempo il vaso di nuove piante.Dopo qualche tempo le nuove piante vanno rimosse per evitare che deperiscano e soprattutto che il vaso "cappotti" ad ogni alito di vento.Altre crescono sulla pianta madre, poi mettono nuove radici e si lanciano nel vuoto cercando nuova terra in cui crescere.Certo, potrei gettarle nell'umido e amen, ma sono vive! e non ce la faccio a fare un pianticidio.Avendo il giardino, d'estate il problema non si pone ma in inverno vanno riparate in casa, qui d'inverno fa freddo e la notte gela.L'esercito dei cactus però è diventato talmente numeroso che se entrano in casa loro dobbiamo uscire noi e così ho scattato un paio di foto e li ho messi in regalo sui social.Spero che trovino nuove case e persone che ne abbiano cura. Nel frattempo noi mangeremo yogurth conservando i vasetti per ospitare la nuova generazione del prossimo anno.