il bagnasciuga

Maria e Giovanni Battista


Domani è il tuo compleanno mamma. Sono sicura che lo festeggerai, lì dove sei, con papà, i nonni e i tuoi fratelli.Domani faccio i biscotti. Quelli che facevi tu a Natale, quelli di nonna Maria che ha unito usanze di due zone diverse della stessa pur piccola provincia.Mia nonna Maria era di Castel di Tora, un piccolo paese affacciato sul Lago del Turano. Era la figlia della maestra in tempi in cui il maestro, il maresciallo e il parroco erano le autentiche autorità del luogo. Era un donnone alto e grosso al contrario del fratello alto e magrissimo. Era bella, Maria, di quella bellezza semplice e pulita che profuma di buono e fa pensare al bucato steso al sole, alla minestra sul fuoco e ai bambini riuniti intorno al camino. Era anche istruita, aveva studiato anche lei per diventare maestra. Ma maestra non lo fu mai.Sposò il suo Giovanni Battista e diventò moglie e madre. So molto poco della loro storia, lei e mia madre erano di poche parole e non amavano raccontare.Nonno era di Poggio Moiano, paese della Sabina noto per l'infiorata e le fettuccine che però lì si chiamano maccaruni e sono leggerissime.Era emigrato in America a quindici anni e una volta tornato aveva avviato una piccola impresa familiare. Nonno era molto intelligente. Nonno era nano.Sposò quel donnone alto un metro e ottanta ed ebbero quattro figli, tutti normalmente alti e tutti assillati dall'idea di sposare persone alte.
Tornando ai biscotti, nella cucina di nonna Maria le tradizioni della valle del Turano  si unirono a quelle sabine e così a tutti i prodotti da forno salati e dolci a base di farina di mais e anice si aggiunsero terzetti, nociata, amaretti e tozzetti, dolci a base di frutta secca.Non è stato facile estorcere a nonna la ricetta dei suoi inimitabili amaretti, non l'aveva detta neanche a mamma che dopo aver tentato invano di farli ci aveva rinunciato. Io riuscii ad averla perchè mi misi a farli davanti a lei sapendo benissimo che stavo sbagliando e lei non resistette alla tentazione di fare per una volta la maestra e mi corresse tutti gli errori.