il bagnasciuga

Smontando l'albero


E anche questo Natale è passato con tutto il suo corteo di compleanni e onomastici che nella mia famiglia si aggiungono ai canonici festeggamenti comandati.Nemmeno l'Epifania mette fine alle ricorrenze dato che il quindici sarà il compleanno di Linus.
Ho volutamente tenuto spento il computer il più possibile per dedicare il mio tempo ai rapporti familiari, non facili di questi tempi.Stiamo tutti accusando il colpo per il protrarsi delle restrizioni e la mancanza di libertà.Io oscillo tra paura e rabbia, ribellione e apatia, iperattività e stato catatonico.Il tutto si coagula ed esplode in discussioni a non finire con Scuttle che secondo me tende a giustificare l'attuale governo mentre io li ritengo una massa di incapaci e così discutiamo per il solo amore per la discussione come quando lui si scopre filopalestinese e io sionista, lui di destra e io socialista, lui ritiene migliore iliad e io Postemobile....e giù a discutere usando tutta la dialettica di cui siamo capaci fino a ritrovarci a dire la stessa cosa. Ma intanto abbiamo scaricato tonnellate di adrenalina.Anche quest'anno siamo sopravvissuti al Natale e grazie ai dpcm e alle quarantene ora di un nipote ora di un figlio, ne siamo usciti senza le liti natalizie che per molti anni hanno fatto seguito a cenoni e pranzi in cui la forzata permanenza intorno allo stesso tavolo era occasione per il riaccendersi di gelosie, rivalità, conflitti mai risolti.Ho fatto i biscotti e li stiamo ancora mangiando nonostante ne abbia regalati a parenti e amici.Ho fatto i regali e ieri siamo riusciti a consegnare gli ultimi.Ho fatto telefonate e visite alle zie.Ho lasciato troppo spazio ai ricordi dei Natali passati.Oggi ho iniziato a togliere tutti gli addobbi natalizi ma il presepe no, quello lo lascio ancora per qualche giorno.Giusto il tempo di guardarlo ancora un po' mentre mi lecco le ferite.