il bagnasciuga

Vecchie gatte


Ho una gatta con l'Alzheimer.In realtà di gatte ne ho due. Madre e figlia.Due vecchie signore ormai un po' malandate. In particolare la mamma che essendo una gatta "di razza" è sempre stata più delicata e fragile della figlia, di purissima razza bastarda.Vivono, o meglio dormono, tra casa e giardino con qualche incursione nel giardino confinante dove una gattara un po' sui generis riempie di cibo diverse ciotole che vengono regolarmente svuotate da tutti i gatti della via, dai merli e dai topi del quartiere.Questo inverno lo hanno passato quasi sempre in casa.Così è stato abbastanza naturale che la più anziana delle due la sera si acciambellasse sulle mie gambe e dormisse insieme a me sul divano davanti alla tivvù.In realtà sarebbe stato abbastanza naturale per qualsiasi altro gatto che non fosse lei. Lei è sempre stata una gatta snob che si lasciava accarezzare raramente e se ne stava molto sulle sue, acciambellata e al caldo sul cuscino di Rerun, sul letto di Sally o nella cesta.Un altro comportamento strano ha riguardato il cibo. Non è mai stata particolarmente vorace e d'appetito invece quest'inverno ha iniziato a salire sul tavolo e sulle credenze della cucina, si è infilata nel lavello per ripulire i piatti e perfino dalla padella sul fuoco ha cercato di rubacchiare qualcosa. Ogni volta che apro il frigorifero cerca di infilarsi dentro e non possiamo dimenticare niente in giro. Prima non si curava affatto degli odori proveniente dalla cucina mentre ora sente l'odore anche del cibo congelato ed impazzisce per il pollo. Sembra non essere mai sazia, appena ha finito il suo cerca altro cibo.Sembra mio papà negli ultimi sei tragici anni della sua vita passati in compagnia dell'Alzheimer.Aveva sempre fame, mangiava e non si ricordava di averlo fatto, mangiava qualsiasi cosa perfino le pagine dei libri e la tovaglia di pvc.E proprio come papà la gatta ogni tanto si perde, si ferma davanti ad una parete a fissare il muro, oppure in mezzo ad una stanza a guardare il pavimento.Ci sono giorni che cammina piano piano e sembra avere mille anni ed altri in cui saltella qua e là per il giardino, si rotola in mezzo alle fragole, va a caccia di grilli e salta, o meglio cerca di saltare, convinta di essere una cucciola e poi manca l'appoggio e si ritrova a terra senza sapere come ha fatto.Quando era piccola aveva eletto a suo speciale domicilio una delle sedie della cucina da cui, seminascosta dalla tovaglia che pendeva dal tavolo, teneva sotto controllo tutti i movimenti della casa dato che la sedia era quella posta proprio davanti alla porta della cucina. Crescendo aveva preferito i letti alla sedia.Ora quello è di nuovo il suo posto.