il bagnasciuga

I fine settimana, quelli belli.


Complici le nuove regole imposte dal Governo, tentiamo di recuperare un po' di normalità. E' tantissimo tempo che non passiamo del tempo da soli, io e Scuttle, che non sia quello trascorso spalmati sul divano o prigionieri in casa.In verità lui con la scusa degli allenamenti è uscito praticamente sempre.Io praticamente mai.Uscire per andare dove? E' tutto chiuso, non ci sono eventi e anche le passeggiate diventavano poco desiderabili fatte con la mascherina e stando attenti a non toccare niente e a non avvicinarsi a nessuno.Adesso almeno apparentemente sembra tutto diverso e così lo scorso fine settimana tutti i componenti della nostra famiglia erano in giro, chi nelle Marche, chi in Toscana e chi in Umbria.
Cena romantica in riva al lago sabato sera.Il posto è bellissimo, unisce l'area stabilimento balneare ad un ricercato spazio aperitivi e infine al ristorante all'aperto. Il tutto lineare, semplice e raffinatissimo.Particolare non trascurabile, si mangia benissimo.Quando col passare delle ore e delle libagioni la confusione aumenta decidiamo di fare due passi e proprio allora portate da un po' di brezza mi arrivano le note di una vecchia canzone.La curiosità ha il sopravvento e decidiamo di andare nel vicino paese disteso lungo il lago. E' un bellissimo borgo che conosciamo bene e che ha più volte fatto da scenario ai nostri primi incontri.Scopriamo presto che i due bar del centro, distanti pochi metri uno dall'altro, hanno deciso entrambi di animare la serata con due diversi concerti.Le leggende del rock, avvolte in nuvole colorate di fumo, suonano davanti a quattro o cinque passanti distratti, incuranti dei virtuosismi del giovane e bravo chitarrista. Il cantante canta giusto perchè deve farlo, si sente che gli manca la motivazione e così risparmia voce e fiato. Mi piange il cuore a sentire straziati così  brani che sono pietre miliari del rock.Continuiamo a camminare mentre decresce di intensità il rock e cresce lo swing di un'orchestrina che davanti ad un ben più numeroso pubblico comodamente seduto esegue pezzi rhythm & blues.Sax e trombe sono abbastanza sfiatati e nonostante gli sforzi del cantante il tutto manca di rotondità e coinvolgimento, manca d'anima.Sarà che i miei riferimenti sono i miti che papà mi ha insegnato ad amare.Nella mia testa parte il trenino di Chattanooga e Vallechiara sembra proprio dietro l'ultima curva.                          Invece dietro l'ultima curva c'è una luna nascente grandissima e rossa e mentre lei sale nel cielo diventando argentea noi torniamo a casa cantando tutte le canzoni che ci ricordiamo in cui c'è di mezzo la luna, dalla Bertè a Rascel passando per Togni.