LEA GAROFALO. PISAPIA: “IL SUO CORAGGIO UN ESEMPIO PER TUTTI” Il Sindaco: “Milano in prima linea contro le mafie” Milano, 19 ottobre 2013 – “Non è stato un incidente a causare la morte di Lea, non è stata una malattia, è stata la violenza di alcuni uomini, di quelli che gli erano più vicini. Lea ha voluto uscire dalla gabbia che la teneva prigioniera, sapeva che rischiava tutto, nonostante questo ha avuto il coraggio di ribellarsi. Una donna che è un esempio per tutti, soprattutto per i giovani”. Lo ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia durante il suo intervento al funerale civile di Lea Garofalo che si è tenuto questa mattina in Piazza Beccaria alla presenza di migliaia di cittadini. “In passato troppe volte si è detto, anche qui, ‘non vedo non sento non parlo’. Oggi diciamo ad alta voce ‘vedo sento parlo’ come si legge nelle bandiere che hanno riempito Piazza Beccaria. La figlia di Lea, Denise, ha voluto che la cerimonia si tenesse a Milano, la città – ha aggiunto Pisapia – dove Lea ha cercato un futuro migliore e dove ha trovato il coraggio di diventare testimone di giustizia”.
Lea Garofalo e Denis.. un dramma..
LEA GAROFALO. PISAPIA: “IL SUO CORAGGIO UN ESEMPIO PER TUTTI” Il Sindaco: “Milano in prima linea contro le mafie” Milano, 19 ottobre 2013 – “Non è stato un incidente a causare la morte di Lea, non è stata una malattia, è stata la violenza di alcuni uomini, di quelli che gli erano più vicini. Lea ha voluto uscire dalla gabbia che la teneva prigioniera, sapeva che rischiava tutto, nonostante questo ha avuto il coraggio di ribellarsi. Una donna che è un esempio per tutti, soprattutto per i giovani”. Lo ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia durante il suo intervento al funerale civile di Lea Garofalo che si è tenuto questa mattina in Piazza Beccaria alla presenza di migliaia di cittadini. “In passato troppe volte si è detto, anche qui, ‘non vedo non sento non parlo’. Oggi diciamo ad alta voce ‘vedo sento parlo’ come si legge nelle bandiere che hanno riempito Piazza Beccaria. La figlia di Lea, Denise, ha voluto che la cerimonia si tenesse a Milano, la città – ha aggiunto Pisapia – dove Lea ha cercato un futuro migliore e dove ha trovato il coraggio di diventare testimone di giustizia”.