acrilmilanese

..pag 4 e 5 de il milanese ott nov. 2014!


 www.acraccademia.itMilano-Arriva una Città Metropolitana: ecco i cambiamenti.Domenica 28 settembre votazioni per la città metropolitana. E' l'ultimo atto dopo l'abolizione delle province e il primo della nuova città metropolitana. Che ha una storia tutta da scrivere, a partire dallo statuto che ne definisce le competenze e poteri. In prospettiva, una partita molto interessante, che tocca da vicino i cittadini. Per la serie: chi si occupa delle strade provinciali? Chi degli istituti scolastici? Chi delle autostrade che stanno costruendo intorno a Milano? Tutte domande che vedranno una risposta in seno a consiglio metropolitano che si elegge domenica 28. I chiamati all'urna, tuttavia, non saranno i cittadini, ma gli eletti. Poi, la proclamazione degli eletti avverrà con un calcolo molto complicato che pondera i vari pesi. Un consigliere comunale di Milano, ad esempio, vale enormemente di più di uno di Zibido San Giacomo, per la dimensione del comune. Alla fine dei calcoli si definirà il consiglio di 24 persone previsto dalla legge. Acr e Crv, grazie ad  Affaritaliani.it, effettua una ricognizione in tutte le segreterie e i partiti, e le correnti interne ai partiti (che sono moltissime), cerca di anticipare la composizione del prossimo consiglio metropolitano. Con una dose di incertezza (riguardante però una discreta manciata di nomi) perché il voto è segreto. Ma con una dose di sicurezza perché essendo un voto di secondo livello, questo si articola su accordi presi precedentemente in sede politica.Vediamo chi farà la parte del leone, nel nuovo consiglio, a ns avviso è sicuramente il Partito Democratico. Nella lista di centrosinistra, si pensa.., si  dovrebbe ottenere 12 o 13 posti su un totale di 15. Ce la farà sicuramente Pietro Bussolati, segretario metropolitano, che nell'ultima tornata elettorale si è confrontato con il territorio di Melzo, risultando tra i più votati, proprio per accedere all'organo costituente di Milano. Sicuro dovrebbe essere anche il sindaco di Rho Pietro Romano, e quello di Sesto San Giovanni Monica Chittò. Poi c'è Eugenio Comincini, di Cernusco sul Naviglio, renziano doc, che in più di uno hanno visto entrare e uscire da Palazzo Marino proprio per ragionare di città metropolitana. Ci sembra facile intuire.. che sarà uno degli attori del nuovo scenario politico. Poi, per Area Democratica, ci sarà Arianna Censi, già responsabile enti locali dei democratici. Dovrebbe entrare Simone Negri, sindaco di Cesano Boscone, uno dei volti "giovani" del partito. Gigi Arrara, classe 1961, sindaco di Abbiategrasso, dovrebbe far parte del consiglio così come il sindaco di Legnano Alberto Centinaio. C'è poi la pattuglia dei consiglieri comunali: Filippo Barberis, Anna Scavuzzo e il capogruppo a Palazzo Marino Lamberto Bertolè. Saranno eletti, e a questo punto è inevitabile che si apriranno ragionamenti sui loro incarichi in segreteria e in consiglio. Ragionamenti che potrebbero portare a conferme o a cambiamenti. Infine, per il dodicesimo e tredicesimo posto se la giocano Marta Battioni, già candidata alle ultime regionali e vicina all'europarlamentare Antonio Panzeri, e Rosaria Iardino, consigliera comunale a Milano e rappresentante della comunità Lgbt a Palazzo Marino.La lista di centrosinistra si completerà poi con gli eletti di Sel e dei civici. Sinistra ecologia e Libertà eleggerà sicuramente Patrizia Quartieri, capogruppo in consiglio. La Consigliera Quartieri dovrebbe raccogliere i voti degli altri conleghi, Luca Gibillini e Mirko Mazzali. Più dura sarà la partita di Pietro Mezzi, già sindaco di Melegnano e consigliere provinciale uscente. I Civici di Lucia Castellano, dopo l'accordo con il Partito Democratico, dovrebbe riuscire ad eleggere un solo candidato, Michela Palestra, sindaco di Arese.E sul fronte opposto? Restano liberi nove posti, da suddividere tra la Lega Nord, Forza Italia e una lista fuori dagli schemi che candida Roberto Biscardini, consigliere comunale socialista e Marco cappato, consigliere comunale radicale. Manfredi Palmeri dovrebbe appoggiarli. Secondo i calcoli delle segreterie, sia Biscardini che Cappato potrebbero farcela. Forza Italia dà per "blindati" il candidato Marco Alparone, farmacista e sindaco di Paderno Dugnano, espressione della potente corrente che fa capo a Mario Mantovani, attuale vicepresidente di Regione Lombardia. Dietro dovrebbe piazzarsi Armando Vagliati, espressione dei consiglieri comunali di Milano. L'accordo con gli uomini di Alfano dovrebbe portare l'esponente Ncd di Legnano Luciano Guidi all'elezione. Complicata invece la corsa a tre per gli ultimi due posti: si sfidano Marco Osnato dei Fratelli d'Italia, Vera Cocucci, azzurra appoggiata da Giulio Gallera, e Giuseppe Russomanno, appoggiato invece da Fabio Altitonante. Infine, la Lega Nord. Il Carroccio spera di arrivare a tre posti, anche se probabilmente si fermerà a due esponenti in consiglio. Sicuro sarà Luca Lepore, consigliere comunale votato dai suoi colleghi milanesi. Al secondo posto c'è Ettore Fusco, sindaco di Opera, che vinse contro Alessandro Ramazzotti (poi diventato presidente di Cap Holding e adesso emigrato in Sardegna a fare l'amministratore unico di Abbanoa). Al terzo (ma è difficile che entri) c'è Massimo Olivares, sindaco di Marcallo con Casone.Questo il quadro completo. Il sindaco? Sarà Giuliano Pisapia. Anche se voci da Palazzo Marino indicano una forte volontà da parte del primo cittadino di Milano di voler delegare molto la gestione della città metropolitana. Del resto, esplicitamente, l'ha sempre detto: è un incarico che ha subito più che scelto. (chissà se ci abbiamo preso.. da acr e crv ndr).. come sempre aspettiamo i vs commenti alla mail: info@acraccademia.it o aacr-ilmilanese@libero.it.. e poi.. LA LETTERA DI NANNI ANSELMI (CIVICI)'.. Nell'imminenza delle elezioni metropolitane di domenica 28 sett., ricordia... "che il civismo di governo ha contribuito con le forze politiche alleate alla costruzione della Lista unitaria del Centrosinistra, così come dal 2011 quotidianamente lavora al fianco dei partiti nella coalizione di maggioranza al Comune di Milano. Con limpida autonomia di metodo, dai territori sono state selezionate e scelte quattro candidature, a loro volta concreta espressione delle realtà civiche locali. Un metodo che risponde più alla domanda di tutela del bene comune, che a logore logiche di partito''.. sarà rispettata questa aspirazione.. noi di acr.. siamo un'ass. socio culturale.. non facciamo politica prtitica.. quindi.. "SE SON ROSE"... fioriranno... ciao da acr-onlusdifatto@libero.it e da sergio.merzario719@gmail.comProvincia di Milano, si cambia. E' arrivata la Città Metropolitana: cosa cambierà?! Addio Province?! .. si va avanti con gli «enti territoriali di area vasta» e, in dieci zone, con le Città metropolitane. Dopo Roma Capitale, Milano (Capitale morale) sarà quella più popolosa con i suoi 3 milioni e 75mila abitanti (circa). Cosa cambierà se gli uffici di Palazzo Isimbardi andranno in pensione?!a cura di Acr e CrvMilano, ottobre 2014 - Il conto alla rovescia, terminerà il primo gennaio 2015. Tra pochi mesi entrerà in vigore la «rivoluzione» degli enti territoriali così come uscita dalla Camera con l’approvazione definitiva, dei primi di aprile, del disegno di legge Delrio. Addio Province, avanti con gli «enti territoriali di area vasta» e, in dieci zone, con le Città metropolitane. Dopo Roma, Milano sarà quella più popolosa con i suoi 3 milioni e e mezzo di abitanti. Ecco cosa potrebbe cambiare.. dopo che gli uffici di Palazzo Isimbardi andranno in pensione?! Molto dipende dallo Statuto di cui ogni ente dovrà dotarsi, che verrà elaborato dal consiglio metropolitano e deliberato dalla conferenza metropolitana.L’organizzazione però è già stata delineata: non ci saranno elezioni, le diverse figure saranno ricoperte da sindaci e consiglieri dei Comuni del territorio. In particolare, il sindaco metropolitano sarà lo stesso della città principale (in realtà potrà essere eletto ma solo previa istituzione di un’apposita legge). Il primo cittadino di Milano - l'Avv. PISAPIA-, dunque, guiderà il nuovo ente senza ulteriori indennità. Non ci sarà una giunta di governo: accanto al sindaco lavoreranno un consiglio metropolitano, composto da 24 persone elette dai sindaci e dai consiglieri comunali, e una conferenza composta dai sindaci dei Comuni. Il primo organo, di indirizzo e controllo, approverà regolamenti, piani e programmi; il secondo delibererà sullo statuto e le sue modifiche. I tempi: a Milano cominciato.. da mesi .. l’iter attuativo con la nomina della conferenza statutaria ha predisporre lo Statuto entro il 30 settembre u.s..Le competenze. La Milano.. Città metropolitana, .. eredita i passivi e gli attivi (entrate incluse) della Provincia cui succede, erediterà anche le sue competenze. In particolare avrà voce in capitolo su tutti quei temi che coinvolgono il territorio anche al di là dei confini municipali: adozione del piano strategico triennale del territorio metropolitano; pianificazione territoriale, comprese le infrastrutture; strutturazione della gestione dei servizi pubblici; trasporti pubblici e viabilità; edilizia scolastica. Non solo: dovrà promuovere anche lo sviluppo economico e sociale del territorio... e le zone dovrebbero diventare veri e propri Municipi...Ultimissime sul GOVERNO! Renzi: "Sono.. pronto a sfidare i poteri forti""Per tornare a fare, ... cambiando radicalmente.. l'Italia siamo pronti, se servirà, a fare battaglie in Parlamento e a sfidare i poteri forti, anche se più dei poteri forti temo i pensieri deboli" (la sua minoranza ndr.): è l'assicurazione che Matteo Renzi ha voluto dare alla comunità italiana.. Californiana e di New York