acrilmilanese

x Teo il Sanremese pag 1 e 2 luglio


Ciao Teo, mi pubblichi, per cortesia, il seguente articolo corpo 14 su pag 1 e .. *2 de il Sanremese  luglio 2016. .. (e a pag *2 toglimi x piacere Sergio Prevosto e aggiungi Giorgio GALLI).. tra i nomi ..*se ti serve pubblica pure le foto del CRV...).. (+ le foto di Sanremo della Festa dei Popoli e il programma della pro loco di luglio e agosto/settembre).. se ti servono altre foto, usa quelle del CRV, oppure le trovi sul portale del Comune di Sanremo o in internet.. b.lav.Spagna in mezzo al guado.. Socialisti e Podemos determinanti!.. da una ricerca di Acr e Crv Sanremesi!da ..MADRID, capitale della cattolicissima Spagna - Nessuna certezza dalle urne in Spagna: le elezioni hanno riproposto i risultati del voto di dicembre 2015 con il Pp primo partito ma senza maggioranza assoluta (anche se rafforzato con 14 deputati in più), davanti a Psoe, Podemos e Ciudadanos. Un voto che ha visto tramontare il 'sogno' di Podemos di diventare il primo partito della sinistra, superando i socialisti, e candidarsi alla guida del governo (..ora occorre un'intesa al centro-sinistra..).. i fatti danno ragione a Renzi occorre sapere chi governa subito dopo il voto.Ma ritorniamo alle elezioni ripetute in spagna.. Dopo la pubblicazione di un disastroso exit-poll che dava il partito post-indignados davanti allo Psoe (Socialisti) e il suo leader Pablo Iglesias in buona posizione per candidarsi a premier di un governo di sinistra, i risultati reali mano a mano hanno rovesciato il quadro politico. Così l'inaffondabile Democristiano Mariano Rajoy sopravvive ad un'altra elezione e, anzi, è il vincitore relativo delle politiche spagnole.Ricerca SPECIALE di CRV e ACR Europa! Il partito 'viola' registra una forte delusione, dopo che le inchieste demoscopiche per settimane gli hanno fatto "toccare il cielo", dando a un'ipotetica coalizione Podemos-Psoe guidata da Iglesias quasi la maggioranza assoluta. Il partito, alleato con Izquierda Unida, si ferma a 71 seggi, lo stesso risultato delle elezioni dello scorso 20 dicembre, che hanno segnato la fine del tradizionale bipartitismo spagnolo e portato allo stallo il Parlamento.Il Pp di Rajoy si rafforza rispetto a dicembre: cresce di 13 deputati, a quota 137 su 350, con il 33% dei voti. Gli elettori hanno votato la 'sicurezza' contro l'avventura di Podemos. Così i popolari hanno vampirizzato anche il partito moderato emergente Ciudadanos, che è sceso da 40 a 32 seggi e al 12,9%. I socialisti, in leggera flessione a 85 deputati contro i 90 del Congresso uscente - con il 22,8% - si sono salvati però dal disastro annunciato dai sondaggi, che unanimi prevedevano il sorpasso di Podemos. "Rivendichiamo il diritto di governare, perchè abbiamo vinto", ha detto il leader del Pp Mariano Rajoy davanti a una folla di sostenitori festanti davanti alla sede del partito, in calle Genova, a Madrid. "Da domani, ha aggiunto, inizieremo a parlare con tutti" in vista della formazione di un futuro governo.(1 di 4 Immagine Precedente Immagine Successiva Slideshow.. Grazie ai titolari!)
PABLO IGLESIAS (UNIDOS PODEMOS)NON VINCE, QUINDI PERDESembrava che il leader di Podemos avesse tirato fuori dal cappello il coniglio politico definitivo: l'accordo con Izquierda Unida doveva consacrare Podemos come nuovo primo partito della sinistra spagnola, superando in voti e seggi lo Psoe. E gli exit poll dicevano che c'era riuscito. Errore: in questa tornata l'alleanza Unidos Podemos perde voti (quasi il 3%) rispetto a dicembre e - anche se la legge elettorale gli assegna un seggio in più - è una pareggio che vale una sconfitta
PABLO IGLESIAS (UNIDOS PODEMOS)NON VINCE, QUINDI PERDE?! Sembrava che il leader di Podemos avesse tirato fuori dal cappello il coniglio politico definitivo: l'accordo con Izquierda Unida doveva consacrare Podemos come nuovo primo partito della sinistra spagnola, superando in voti e seggi lo Psoe. E gli exit poll dicevano che c'era riuscito. Errore: in questa tornata l'alleanza Unidos Podemos perde voti (quasi il 3%) rispetto a dicembre e - anche se la legge elettorale gli assegna un seggio in più - è una pareggio che vale una sconfitta.. governare la Spagna dopo la fuoriuscita del Regno Unito dall'Europa è importantissimo.. cosa ne pensate cari lettori? Ditecelo, come sempre al ns e-mail acrilsanremese@libero.it segue l prec post
PEDRO SANCHEZ (PSOE)NON VINCE, MA TIRA UN SOSPIRO DI SOLLIEVOAveva tutto da perdere. Il Partito socialista in crisi da dicembre rischiava di diventare il terzo partito, archiviando una quarantennale storia. Il sorpasso di Podemos non solo è arrivato, ma i socialisti hanno anche guadagnato un paio di punti percentuali, forse anche sulla spinta che Brexit ha dato ai partiti più solidamente europeisti (Iglesias in passato sul tema è stato ondivago). Ora lo Psoe si giocherà le sue chance governative, o come minoranza del Pp o come guida di un'ampia coalizione a sinistra con Podemos. E se c'era chi si attendeva un Sanchez dimissionario già stasera, dovrà attendere: il futuro del segretario è rinviato, ma non è detto che riesca a salvare il posto.
MARIANO RAJOYVINCE, MA RISCHIA DI DOVER LASCIAREIl premier uscente vince le elezioni, guadagnando oltre i 4% rispetto a sei mesi fa e 14 deputati. Ma la maggioranza per governare da solo è lontanissima, e i popolari potranno restare alla Moncloa solo alleandosi con lo Psoe. Stessa situazione di sei mesi fa insomma. E una grosse koalition popolari-socialisti non potrà nascere senza un cambio sulla poltrona del premier
ALBERT RIVERAPERDEIl leader di Ciudadanos paga il voto utile degli elettori centristi, convinti a votare Pp sperando di garantire alla Spagna una governabilità che non ha. Così il lìder arancione perde buona parte del suo potere negoziale, scendendo da 40 a 32 seggi, in chiave governo. E dopo aver sfiorato la Moncloa con l'alleanza con Sanchez (fatta saltare da Iglesias) in questa legislatura conterà pochissimCondividiamo... Questi risultati del 'secondo turno', provocato dalla paralisi del parlamento dopo le politiche di dicembre, senza maggioranze chiare e fra veti incrociati dei partiti, rischiano però di non risolvere il problema della governabilità del Paese. Rajoy ha continuato a proporre durante la campagna elettorale quanto ha sostenuto negli ultimi sei mesi, cioè una gran coalicion con socialisti e Ciudadanos che garantisca per quattro anni la stabilità del paese in un quadro 'europeo'. Il leader socialista Pedro Sanchez però finora ha risposto 'no'. E da soli, popolari e Ciudadanos non arrivano alla maggioranza assoluta di 176 seggi del Congresso. Ancora più difficile, come scrive El Pais, un'alleanza tra Psoe e Podemos, che di sicuro non arrivano insieme alla maggioranza assoluta senza i voti delle minoranze, come i nazionalisti baschi del Pnv (5 seggi) o gli indipendentisti catalani di Cdc e Erc (17 deputati). Il premier uscente si presenta però ora alle trattative con gli altri partiti con una maggiore autorevolezza: quella del solo leader che ha vinto, e non poco, in queste politiche. "Ho scritto un messaggio a Pedro Sanchez per parlare alla luce di questo risultato e non ho ancora ricevuto risposta - ha detto il leader di Podemos, Pablo Iglesias, commentando il risultato delle elezioni - Rimango convinto che sia sensato riuscire a dialogare e lavorare insieme a partire dal terreno comune, condividiamo infatti un modello sociale opposto a quello attuato dal governo dei popolari".