IL PALAZZO DELLA MEZZANOTTE
I protagonisti di questa storia sono un gruppo di adolescenti, Siraj, Isobel, Roshan, Seth, Ian, Michael e poi, naturalmente Ben, tutti componenti della Chowbar Society. Orfani e ospiti dell’istituto St. Patrick’s, i componenti della Chowbar Society, per diversi anni si sono riuniti tutte le notti nel vecchio e fatiscente casermone diroccato nella Calcutta di inizio novecento: Il palazzo della Mezzanotte, per ascoltare le leggende della città nera, declamare versi, abbozzare ritratti e mettere in scena drammi. Fino a quel torrido maggio del 1932, l’anno in cui tutti avrebbero compiuto sedici anni e sarebbero stati liberi di uscire dall’orfanotrofio e di seguire la propria strada. Ma proprio la notte in cui venne fissata l’ultima seduta della società segreta, e con la comparsa di Sheere gemella di Ben, scampata alla furia assassina di un pericoloso criminale, parte l’avventura, e Ben e i ragazzi della Chowbar Society avranno a disposizioni tre lunghe notti, in cui dovranno affrontare le loro paure più profonde: il buio, la solitudine e una pericolosa lingua di fuoco. Il palazzo della mezzanotte è, come l’autore dice nella presentazione quasi scusandosi, un libro scritto per un pubblico giovane, direi adolescenziale, ma che non elude, a mio avviso, la capacità dello scrittore di narrare storie e luoghi ricchi di particolari ma mai pesanti. Consiglio a chi si appresta a leggere per la prima volta Zafon, di cominciare da questo di romanzo e successivamente alle sue più importanti opere.