Ada vede

IL TRASPARENTE


 E in occasione del prossimo, inutile voto europeo, ecco un graditissimo contributo del mio geniale amico multidimensionale, Alro, che ha scritto “Il Trasparente” per Adavede! Buona lettura Buongiorno, Non vuoi buttare il tuo voto? Non vuoi darlo  nè a lui nè a quell'altro, perché ti sembrano inadeguati e/o parakuli? Non al rosso, al verde al giallo  o al nero , no  al grigio can che fugge? Sai che tutto quello che non decidi di assegnare a nessuno viene SPARTITO? Spartito nel partito, insomma , sparito. Riciclalo, dallo al TRASPARENTE: l’urna differenziata per non  disperdere nell'ambiente qualcosa che non lascerebbe comunque più' traccia! Vota anche tu un "trasparente", un anonimo neutro  fantoccio vivente raccoglitore di NON  voti, che sempre voti sono.. Il trasparente non ha costi, se non quelli del suo mantenimento biologico e per assolvere alla sua esclusiva  funzione di raccolta. Il trasparente non ha fatto niente, ma ha già i suoi nemici: dando senso alla sua esistenza, già hai creato un partito, un partito del nulla, e per questo più puro di tutti, un partito che solo per esistere e' già' CONTRO. Il trasparente non rappresenta, raccoglie  o esprime alcuna idea, se non quella di un desiderio di non voto , altrimenti facilmente dismesso. Nessuno ci guadagna col trasparente, ma almeno e' una spia, trasparente appunto. Il trasparente può' essere laureato , coniugato, censurato, ignorante o dotto, criminale o santo, tanto non decide niente, per lui decide lo statuto, lo statuto del fermacarte.  La funzione del trasparente e' quella di occupare un posto in parlamento, affinché il vento non ricopra quest'ultimo di cartacce, o altro, colorato. Contiamo su mezza camera di trasparenti la prossima volta, non buttarti via anche tu, fatti valere col trasparente, scegli il logo con lo scudo vuoto. Il trasparente annulla sempre il suo voto, per statuto, si astiene dove può, va in televisione e fa scena  muta, ma e' sempre presente in aula e ne esce solo se il voto è segreto, perché è trasparente appunto.. Il trasparente non cambia casacca, perché non ha bisogno di un vestito, o meglio, già lo ha, lo riconosci dal cubetto di plexiglass al suo occhiello di un abito arancione… perché tutti sappiano chi e' , che c'e' e perché. Il trasparente mangia sempre in bianco, affinchè lo chef non si senta più legittimato del e nel suo ruolo, quello di quando eri  costretto a scegliere tra le due sole portate, scadenti, disponibili. Il trasparente e' il partito di chi non ha , non ha ancora o non vuole avere un opinione , di chi vuole partecipare senza ancora essere , o meglio essere si , ma di ritorno. E' il partito per dire che ci sei , senza esserci , per poter scegliere anche senza dover scegliere, come era stato fino adesso.  Cosa prendi? Niente grazie sono astemio. Non e' possibile, il bar dice che tu DEVI bere: Te lo ripeto dunque, che prendi? Finalmente e' uscita la bevanda anche per te.! Un'acqua tonica grazie, giusto per stare in compagnia: ma senza acqua e senza tonica.. grazie! friend@mine