Vigonovo vive!

Buona strada!


Cari amici,                    Un anno fa ero tutto in trepidazione per la partenza a Medjugorie, quest'anno invece la cosa è diversa. Le nostre strade hanno preso un altro corso. Altri gli obiettivi, altri i bisogni e i desideri. So che il vostro anno associativo non è stato dei più facili, siete cambiati molto, anche il consiglio direttivo ha cambiato aspetto. Di questo ringrazio le persone che ora nell'associazione si stanno prodigando ad offrire il loro servizio. Mi spiace invece per chi non ha compreso questo servizio e disturba chi vuole offrire tempo e spazio all'associazione, tuttavia auspico una crescita di maturità anche per queste persone. Io sono in questo momento bloccato a letto e la bici la sto vedendo appesa al chiodo. Non so cosa mi sta chiedendo il Signore; fino a che punto posso usare la bici e fino a che punto devo essere pronto per la gente della mia comunità. La bici per me non è solo velleità è occasione di sfogo, di riflessione, uno strumento pastorale che mi serve e mi è servito per annunciare un messaggio che non mi appartiene e che nello stesso tempo dovrebbe serbare un progetto.non so se riuscirò a partecipare al vostro ennesimo pellegrinaggio, presuppongo di no, ma sto cercando di assicurare la mia presneza almeno per una Santa Messa. Raccomando soltanto una cosa, la bici è solo il mezzo, prima o poi da forti si passerà ad essere deboli. Il valore di un pellegrinaggio lo si acquista non tanto nella prestazione atletica, ma in questa mescolata ad un buon grado di fraternità che si misura sulla strada. sulla strada si deve diventare veri, ci si mostra per quello che si è non soltanto gioviali, ma anche scontrosi, affaticati, indisponibili, l'importante è accettarsi per come si è e sostenersi. L'uomo non è nulla se manca di fede. Le ideologie lasciano il tempo che trovano, lo spazio che trovano; così il potere, il prestigio, il lavoro, la ricerca del potere e del successo. Noi uomini siamo molto superficiali, in quello che facciamo e in quello che esprimiamo, sopratutto rispetto alle donne. benedico allora anche questa malattia che mi ferma, perchè mi fa riflettere e mi impone maggiore impegno. Non viviate la vostra preparazione con estrama superficialità, cercate di sfruttare l'oopportunità che vi viene data come possibilità per cambiare .Buona stradaLorenzo