Vigonovo vive!

Carabiniere ucciso, folla ai funerali di Stato


Dal Corriere Canadese - The Canadian Italian Daily News del 14 gennaio 2006 (foto www.estense.com)La pacifica Comacchio e la dolente Ferrara unite nel dolore per la morte di Cristiano Scantamburlo. Due città strette attorno ad Erica che nel giorno di San Valentino seppellisce il suo compagno; a Loredana, la madre del vicebrigadiere, che abbraccia la fidanzata del figlio dicendole «resterà sempre il tuo grande amore»; e a Roberto, il compagno di pattuglia del carabiniere che urla «non è giusto» e piange aggrappato a Luigi, il padre dell'amico morto. Paolo Rabitti, vescovo di Ferrara, parla dal pulpito durante le esequie solenni delle due città ferite. «Anche qui lo Stato ha sperimentato il proprio difficile momento e ai suoi servitori viene chiesto l'alto prezzo del rischio, che giunge fino alla perdita della vita». È un dolore che però Erica non riesce a sopportare. Quando dal Duomo esce la bara coperta dal tricolore, la ragazza ci si aggrappa. I suoi occhi, mentre la madre di Cristiano le parla, sono spenti, e lei scivola piano al suolo. La portano via in ambulanza mentre la macchina che accompagna la bara di Scantamburlo parte per Vigonovo, nel Veneziano, dove verrà seppellito e dove abita la madre. I ferraresi applaudono mentre il feretro esce dal Duomo. È un applauso deciso ma composto.