Vigonovo vive!

A una settimana dalla tragedia nuovo commosso omaggio a Cristiano Scantamburlo


Dal Gazzettino del 20 febbraio 2006«Coraggio! Cristiano vigilerà dall'alto su di noi e ci proteggerà»,: con queste parole il cappellano militare ha cercato di consolare Loredana Masiero e Erika Magnani, rispettivamente la madre e la fidanzata del vice brigadiere ucciso durante una sparatoria domenica scorsa, nella messa in suffragio, concelebrata con il parroco don Lino Girardi, che si è tenuta ieri mattina alle 11 nella chiesa parrocchiale di Vigonovo . Era ancora tanta la gente che ha voluto rendere omaggio alla memoria di Cristiano Scantamburlo, un uomo che si è sacrificato fino all'estremo della vita per assicurare alla giustizia un pericoloso criminale. Tra loro numerosi esponenti della politica locale, i carabinieri e i rappresentati dell'associazione dell'Arma. Senza dimenticare il suo collega Roberto Domini, con lui in quella tragica notte. Nel suo discorso ai fedeli il cappellano militare ha ricordato le doti umane del vicebrigadiere ucciso e i suoi sogni di uomo normale, come quello di costruirsi «un nido d'amore insieme alla sua fidanzata Erika». Poi ha ricordato come un carabiniere non smetta mai il suo incarico, neppure arrivato alla pensione. E nel farlo ha raccontato di quando in un cappello d'ordinanza di un altro carabiniere ucciso ha trovato la strofa di una canzone dei Nomadi, che diceva: "Io un giorno crescerò e nel cielo della vita volerò". «Ecco, ha concluso il cappellano militare, ora anche Cristiano ci protegge da lassù».