RealCaimani Cube

Dei ruffiani e degli smemorati


E’ pieno di patetici smemorati. Se a ciò aggiungete il virus della tifoseria, la minestra – riscaldata – è bella che servita. Ricapitolando, Renato Soru ha praticamente riconosciuto di avere evaso il fisco per 7 milioni di euro. Anzi no. Dice che non si era accorto, ma accetta di transare con l'Agenzia delle Entrate. E' colpa del commercialista, dice. E aggiunge: “Io oggi non ho patrimoni, escluso alcune ben note proprietà immobiliari (la casa di Villasimius, l’area dell’ex colonia di Funtanazza e la mia casa a Cagliari) e la mia quota di partecipazione in Tiscali”. Be’, come hanno già fatto notare altri, non trovate spettacolare questa affermazione? Vuol farci forse intendere che tutto il suo patrimonio vale solo 7 milioni di euro? Di essere in difficoltà per sanare la sua posizione? Ma dai…Idea: facciamo una colletta? Quello che però si guarda bene dal richiamare, nella sua lunga difesa d’ufficio, è la vicenda Andala Ltd. Una società che – raccontano le cronache mai smentite (in molti paiono avere dimenticato o fanno finta di non sapere) – prese a muoversi a Londra, in un sottoscala di Holywell Row, in un laboratorio di scatole cinesi (Ashroft Cameron ltd), con due sterline di capitale e soci occulti nelle Isole Vergini Britanniche. E poco importa se le cronache del tempo raccontano che la Guardia di Finanza scoprì che Andalas, nel 2004, aveva fatto un prestito di oltre 20milioni di euro a Tiscali Finance, capogruppo della Holding Tiscali con sede in Lussemburgo. Ecco, la vicenda che ha riportato Mr. Tiscali sulle pagine dei giornali parte da lì, in particolare da un servizio di Formigli trasmesso il 26 novembre 2009 da AnnoZero. Ve lo siete dimenticato? E ve lo ricordo subito, di sotto. Attenzione però al minuto 2.15. Ora, cari smemorati e ruffiani, della prima e dell'ultima ora, smettetela di fare gli gnorri e di difendere l’indifendibile, che mi scappa da ridere. Chiamiamo le cose col loro nome, grazie.