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Le bugie hanno le gambe corte. E Zedda se ne faccia una ragione


Tralascio di riepilogare le vicende che stanno interessando il board della Fondazione Ente Lirico. E' già stato detto tutto e fin troppo. Semmai, c'è solo una cosa che mi infastidisce o per meglio dire mi infastidisce. Il poco rispetto per le istituzioni e per l'intelligenza del prossimo che ha dimostrato il giovane sindaco di Cagliari. La domanda è dirimente: abbiamo un sindaco bugiardo? Seduta del Consiglio comunale di Cagliari del 16 ottobre 2012. Zedda: "La nomina è perfetta, la delibera di nomina è efficace". Questa è sempre stata la convizione di Zedda, propalata ai 4 venti. Se così fosse il nuovo sovrintendente sarebbe all'opera da un pezzo, cosa che non è. Ma soprattutto lo statuto della Fondazione, all'art. 9.1: “Il Sovrintendente è nominato dal Consiglio di Amministrazione nella prima riunione successiva alla sua elezione, a maggioranza assoluta dei suoi componenti.” Ora, per quanto le cronache hanno abbondantemente dimostrato - e tanto più per quanto accaduto ieri - tale nomina può ritenersi valida solo dopo l'approvazione dei verbali del CdA, convocato in una seconda riunione. E del resto lo stesso ministero ha comunicato di restare in attesa dei verbali di tale riunione, prima di poter esprimere una valutazione sulla validitòà della nomina. Ergo, la nomina non era perfetta e tanto meno efficace. Ergo, il sindaco Zedda ha mentito ai colleghi del Consiglio comunale, ai cittadini e ai media. E queste sono cose da non farsi. Perchè il fine - dovrebbero saperlo gli uomini di governo - non giustifica i mezzi.