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Arrodugò!


A pensar male...            Ricapitoliamo: lo scorso 2 novembre abbiamo denunciato e documentato su questo blog (QUI!) quanto da tempo ha luogo in località "Terra Mala" di Quartu Sant'Elena, nel silenzio più assoluto. E abbiamo posto tre semplici domande, queste:  1) chi ha autorizzato, in quella splendida vallata, la realizzazione di una vera e propria montagna artificiale, di quelle dimensioni e volumi? 2) perché i materiali di risulta provenienti dalla realizzazione del vicinorio tunnel non sono stati conferiti in una discarica per inerti regolarmente autorizzata o impiegati per altre lavorazioni? 3) chi doveva vigilare ha chiuso gli occhi oppure ha una originalissima interpretazione su cosa vuol dire oggi "difesa del paesaggio"?. Sarà una coincidenza, sarà che qualcuno si è allarmato nel vedere un giornalista che fotografava quello scempio, raccogliendo testimonianze, sarà quello che volete però una cosa è certa: da qualche giorno fervono intensi e velocissimi lavori di sbancamento di quella  vera e propria montagna di inerti. Sono decine gli automezzi che ora fanno la spola tra Terra Mala e la discarica (speriamo autorizzata) che si trova ad una decina di chilometri di distanza,  in località Gannì, sempre in quel di Quartu Sant'Elena. Come documentiamo nelle fotografie di sotto. Tutto a posto e niente in regola? Chissà. Noi la nostra parte l'abbiamo fatta, ora attendiamo la risposta alla domanda n° 3). Sarà contento il rottamatore Renzi, laddove decidesse di ritornare l'anno prossimo da quelle parti, in ritiro spirituale. Caffè pagato. Da lui.m@x  
 Trasporto inerti e ingresso discarica Loc. Gannì
Segnaposto giallo luogo di origine, rosso luogo di smaltimento