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Che disastro, gente!


Scrive testualmente Nicola Porro, sul Giornale del 2 febbraio: Qualcuno dalle parti del governo ci deve spiegare per quale dannato motivo l’azienda Rossi di Como può andare a gambe all’aria senza che nessuno dei suoi dipendenti sia assistito, il ragioniere Bianchi di Latina può aspettare due anni interi per il pagamento della sua fattura nei confronti della pubblica amministrazione, il commerciante di Biella deve pagare un professionista per difendersi da un accertamento campato in aria e, mentre tutto ciò avviene moltiplicato per mille, la Sicilia di Termini Imerese diventa terra franca, dove lo Stato diventa improvvisamente miliardario. Qualcuno ci deve spiegare come sia possibile che per salvare la fabbrica Fiat di Termini Imerese e i suoi 1.500 dipendenti il governo sia disponibile a mettere sul piatto della bilancia insieme alla Regione Sicilia 760 milioni di euro. Avete letto bene: qualche milioncino in meno di 800. Tanto quanto servirebbe a tagliare l’Irap per tutte le microimprese, elevando la franchigia. Toc toc: qualcuno ce lo spieghi. Con quale criterio si pensa di commettere in eterno gli errori del passato?Va bene, rinunciamo per il momento ai tagli fiscali, perché non si sa dove andare a reperire le risorse per mantenere il deficit stabile. Ma una buona idea sarebbe quella di scrivere nella pietra che quattrini pubblici per sostenere le fabbriche dei sogni non ce ne sono più.Per piacere basta, non ne possiamo più!Dovunque ti giri, ogni giorno per trenta giorni ogni anno per una vita non facciamo altro che pagare, pagare e ancora pagare. Per cosa? Per mantenere un branco di politici incapaci e un sistema burocratico statale che ingoia quattrini, li fagocita.E noi, poveri cretini che non ci azzardiamo nemmeno ad alzare la testa.Giù, e giù i pantaloni. E zitti! E loro, nonostante la crisi, continuano a prendersi uno stipendio intero e, per buttarci sabbia negli occhi, ci parlano degli stipendi dei manager che sono troppo alti e andrebbero eguagliati a quelli di lor signori politici!Che coraggio, eh! Ci prendono proprio per deficienti, sapete?Ma è possibile che a nessuno venga in mente una coalizione di disobbedienti pacifici reclamanti i propri diritti? E' possibile che nessuno si senta indignato, calpestato nella propria dignità? Possibile che si sia così sordi, ciechi e muti?E mi va di denunciare un'altra falsità, un'altra ipocrisia: va di moda, si cavalca l'onda, enfatizzare, amplificare la Shoà (Shoà è una parola che in ebraico significa "distruzione". Viene usata per indicare lo sterminio di circa sei milioni di ebrei compiuto dai nazisti  e nessuno parla mai di quelli uccisi dal compagno Stalin ).Va di moda ricordare gli eccidi nazisti, non è chic ricordare, per esempio, le foibe o, peggio ancora, attualissimo, lo sterminio di migliaia di bambini in tutto il mondo che muoiono semplicemente di sete. Qualche volta li fan vedere, i bambini africani con le pance gonfie, le mosche sul viso e sugli occhi, magri, mucchio di ossa ambulanti, proprio come i poveri bambini ebrei sterminati dalla furia genocida di quel disgraziato pazzo di Hitler e di tutti quelli che non gli si sono ribellati!Ma anche qui non ci si ribella. Qui si finge di non vedere. Non fa ascolto, non è chic.Vuoi mettere, far vedere un bambino ebreo e uno nero che a stento camminano, diversi solo per il colore della pelle? Bugiardi, ipocriti, animali! Chi? Tutti quelli che fingono di non vedere, che approfittano delle situazioni anche le più pietose per i loro interessi. Ipocriti e vigliacchi!Bambino abreo anni '40-bambino nero anni 2000: che progresso!Uomo ebreo anni '40-uomo nero anni 2000: che civiltà!Gira canale: pubblicità..........!!