ADOTTO UNA MAMMA

ADOZIONI A DISTANZA


 Alcuni anni fa,  a New Delhi, ebbi modo di incontrare Sonia Gandhi. Sonia Maino e’ italiana, piemontese, e aveva sposato Rajiv Gandhi, figlio di Indira Gandhi, figlia di Nehru, il primo Primo Ministro dell’India liberata dal dominio dell’Impero Britannico. Non ha quindi una parentela diretta con Gandhi, ma, dopo l’assassinio del marito,  guida il partito laico, fondato dal Mahatma, di maggioranza relativa nella piu’ grande democrazia del mondo.A quel tempo, ero stato invitato, in rappresentanza dei nonviolenti Europei, a far parte del comitato internazionale per le celebrazioni del Giubileo d’Oro dell’Indipendenza Indiana, e Mrs. Sonia Gandhi mi parlo’ delle difficolta’ che aveva con i fondamentalisti Hindu (quelli che avevano assassinato il Mahatma, per intenderci) per via delle adozioni a distanza di bambini portate avanti dai missionari cristiani… In sostanza, i fondamentalisti hindu e mussulmani vedevano  con ostilita’  i missionari che, con i soldi occidentali “compravano i bambini poveri” (cosi’ dicevano) per farne dei cristiani… Le  donne hindu che affidavano i loro figli ai missionari venivano isolate ed emarginate dalla loro comunita’  e venivano cosi’ obbligate a dipendere dalle missioni… Insomma, le popolazioni locali leggevano le adozioni a distanza come il frutto dell’invadente imperialismo culturale e religioso dell’occidente a caccia di conversioni….Dopo le recenti violenze subite dai cristiani in India, con Gandhi In Action abbiamo studiato questo progetto di adozione delle mamme, che permette alla buona volonta’ delle persone sensibili in occidente, di aiutare i bambini indiani piu’ bisognosi senza violare le sensibilita’ culturali e spirituali locali delle loro comunita’.Una forma di solidarieta’ laica, aconfessionale, rispettosa e equo-solidale, affidata ad un movimento, come quello gandhiano, che 65 anni opera nei villaggi rurali indiani aiutando i piu' deboli e promuovendo un modello di sviluppo eco-umano sostenibile ad impatto ambientale Zero.Sappiamo tutti che, se l’India si ‘occidentalizza’ troppo, il sistema mondiale dell’economia e l’ecosistema planetario rischiano di saltare e questa iniziativa, al di la’ delle implicazioni dirette sui bambini, le loro mamme e le loro comunita’, contribuisce  con originalita’ al movimento culturale globale della solidarieta’ equa e solidale verso il sud del mondo senza sfruttarne, snaturarne o contaminarne la civilta’.Nell’Ashram di Gandhi, ogni mattina, si recitavano preghiere di tutte le religioni presenti in India e il rispetto dell’occidente per la figura, i messaggi del Mahatma potrebbero risvegliare anche negli Indiani una maggiore attenzione ai valori dello sviluppo eco-umano sostenibile che la Grande Anima aveva sognato per la sua India e per il mondo.