LAB. INFORMATICO

I COLORI E I FORMATI IMMAGINE PER IL WEB


Per definire i colori, gli schermi del pc si servono del cosiddetto sistema RGB, acronimo usato per indicare i colori Red, Green e Blue. Il sistema usato dal computer nella visualizzazione dei colori è detto esadecimale, chiamato anche a base sedici perché riconosce le seguenti 16 cifre: 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, a, b, c, d, e, f e per RGB si definiscono i tre valori cromatici espressi da tre numeri esadecimali da 2 cifre che combinandosi tra loro generano circa 16 milioni e ottocentomila toni di colore. Riguardo alle coppie di colori, la 00 è quella di numeri più piccola, la FF quella di numeri più grande, i primi due numeri rappresentano il rosso, i secondi il verde ed infine i terzi il blu, colori che si otterranno anche dalle seguenti combinazioni: con il numero esadecimale ff0000 otteniamo il rosso con il numero esadecimale 00ff00 otteniamo il verde con il numero esadecimale 0000ff otteniamo il blu con il numero esadecimale 000000 otteniamo il nero con il numero esadecimale ffffff otteniamo il bianco. Attraverso l’RGB possiamo determinare nel documento HTML lo sfondo della pagina, il colore dei caratteri, del bordo di una tabella o dei collegamenti. Per Web Safe Color (colori sicuri per il web) si intende quell’insieme di colori (216 per l’esattezza) che possono essere interpretati graficamente e in maniera corretta da tutti i tipi di browser, e quindi è bene che siano utilizzati per far sì che anche chi possiede un pc con una scheda video più limitata possa visualizzare sullo schermo qualsiasi immagine o sfondo di una pagina web. Le coppie di colori sicuri sono quelle composte da 00, 33, 66, 99, CC, FF. Differenze tra GIF, BMP, JPEG, PNG: BMP (BITMAP): si tratta di immagini codificate pixel per pixel e perciò occupano molto spazio; inoltre questo formato supporta anche le trasparenze. È possibile archiviare così immagini scannerizzate che possono essere poi modificate con altri programmi. GIF (GRAPHIC INTERCHANGE FORMAT): questo formato usa la forma di compressione LZW che mantiene inalterata la qualità dell’immagine attraverso la riduzione del numero di colori dell’immagine. L’immagine GIF può contenere infatti un massimo di 256 colori e un minimo di 2 (bianco e nero). Il formato GIF consente di creare animazioni e di scegliere nell’immagine un colore che risulterà trasparente nel browser assumendo il colore dello sfondo della pagina. Si preferisce di solito ricorrere al formato GIF se l’immagine è costituita da disegni o da colori piatti. JPEG (JOINT PHOTOGRAPHIC EXPERTS GROUP): è un formato per immagini con milioni di colori e che acquistano una risoluzione maggiore. Si tratta del formato più comune per fotografie e immagini con sottili variazioni di colore per mostrare meglio le grande gamma di tonalità. Se si acquisisce una fotografia dallo scanner e si vuol mantenere quel numero di pixel, si utilizza il formato .JPEG, in caso contrario si utilizzerà il formato .GIF che però presenta un numero inferiore di colori. PNG (PORTABLE NETWORK GRAPHIC): è un formato pensato e realizzato per la grafica Web, capace di comprimere le immagini senza causare la perdita di informazioni. Supporta le immagini a colori 24 bit e la funzionalità di trasparenza ma non l’animazione.