GOCCIA DAL ANIMA

TERRA DI FATE


                                    Valli di nebbia, fiumi tenebrosie boschi che somigliano alle nuvole:poi che tutto č coperto dalle lacrimenessuno puō distinguerne le forme.Enormi lune sorgono e tramontanoancora, ancora, ancora ...in ogni istantedella notte inquiete, in un mutareincessante di luogo.E cosėspengono la luce delle stellecol sospiro del loro volto pallido.Poi viene mezzanotte sul quadrante lunareed una pių sottile delle altre(di una specie che dopo lunghe provefu giudicata la migliore)scende gių,sempre gių, ancora gių,fin quandoil suo centro si posa sulla cimadi una montagna, come una corona,mentre l'immensa superficie,simile a un arazzo,s'adagia sui castellie sui borghi (dovunque essi si trovino)e si distende su strane foreste,sulle ali dei fantasmi, sopra il mare,sulle cose che dormono e un immensolabirinto di luce le ricopre.Allora si fa profonda - profonda! -la passione del sonno in ogni cosa.Al mattino, nell'ora del risveglio,il velo della luna si distendelungo i cieli in tempesta e,come tutte le cose,rassomiglia ad un giallo albatro.Ma quella luna non č pių la stessa:pių non sembra una tenda stravagante.A poco a poco i suoi esili atomisi disciolgono in pioggia: le farfalleche dalla terra salgono a cercareansiose il cielo e subito discendono(creature insoddisfatte!) ce ne portanosolo una goccia sulle ali tremanti.