...ed hai toccato di nuovo il mio cuore. L'hai fatto piano eppure vi sono rimaste impresse le tue impronte.Le tue tracce ora sono lì, incancellabili come i segni che rimangono visibili sui vetri di una finestra quando si passa il polpastrello di un dito sull'umida condensa che vi adagia il fiato freddo della notte.Sei lì ad accarezzarmi il perimetro del cuore senza che io possa apriti la porta per farti entrare dentro di me.Mi ha sfiorato le mani ed io te l'ho lasciato fare perché la tua carezza calda la desiderava anche la mia pelle.Ti ho guardato senza dire nulla. In silenzio mi sono allontanato da te voltandoti la schiena. Ti ho separato dal mio cuore come un cerotto che non mi serviva più a proteggere la ferita che vi avevo medicato.Ho sentito dolore quando ti ho rimossa, ma lo strappo è stato necessario. La ferita non è guarita del tutto e fa ancora male quando la tocco.La cicatrice rimarrà lì senza rimarginarsi completamente e le tue impronte, ora l'hanno fatta di nuovo sanguinare.Vorrei cancellarti via per sempre, smettere di pensarti una volta per tutte, ma ogni volta che lambisco il mio cuore le mie dita incontrano i segni indelebili che vi hai impresso ed ogni tentativo per dimenticarti è inutile.