tutta una vita

Post N° 32


Bisogno di “PRESENZA” (1) Mai stato il mio forte la Filosofia. Lo testimoniano i vari voti degli anni delle superiori, me la sono sempre cavata soltanto per la benevolenza del prof. Mi meraviglio ancora come all’università per ben due volte ci sia scappato il 30 (sempre in filosofia). Quella volta al Prof era rimasta impressa la mia “fantasia” (fa rima ma che cavolo centra?).Immaginatevi poi quando una volta il tema d’esame chiestomi era “l’Esistenza di Dio”. In modo poco ortodosso ero partito col dire che a me non me ne fregava se Esistesse o meno. A me quel che importava era se “c’era o non c’era”. Ovvero se era in vacanza, o rifugiato nel suo paradiso, o in alto a spiare come andavano le cose; oppure se con un minimo di compassione si fosse lasciato coinvolgere dalle mie/nostre cose. Questo mi stava a cuore ed ero disposto a parlarne, oppure mi dessero pure il 18 che per me era sufficiente, e chi s’è visto s’è visto. Rimasi stupito quando il prof. accettò la sfida, e l’esame lo fece lui rispondendo alle mie domande (mi diede 30 perché disse che le domande erano intelligenti ???).(segue sotto)